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La Calabria dice no a Gino Strada: “Non siamo il terzo mondo”

“Siamo una delle Regioni italiane e non vogliamo essere trattati come un Paese in guerra, come un Paese del terzo e quarto mondo. I calabresi hanno il diritto sacrosanto di gestire la propria sanità. Abbiamo grandi medici e capacità amministrative. Come tutte le altre Regioni anche noi dobbiamo amministrare la nostra sanità”: così Antonino Spirlì, presidente facente funzioni della Calabria, ha commentato l’intervento di Emergency, l’Ong fondata da Gino Strada, nella Regione.
A cura di Annalisa Girardi
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La Calabria non è il terzo mondo e non ha bisogno che Emergency corra in soccorso: questo il messaggio lanciato da Antonino Spirlì, presidente facente funzioni della Calabria, intervenuto sul caos della gestione sanitaria nella Regione. "Emergency arriva da ieri in supporto alla Protezione civile di Borrelli. Noi non siamo quarto mondo, siamo una delle Regioni italiane e non vogliamo essere trattati come un Paese in guerra, come un Paese del terzo e quarto mondo. Siamo la terza Regione in ordine alfabetico. Il governo la smetta di fare questi giochini", ha detto intervenendo a Radio Anch'io, condotto da Giorgio Zanchini, su Rai Radio1.

Spirlì sulla sanità in Calabria

E ancora: "Abbiamo proposto al governo una gestione unitaria e condivisa della Regione Calabria per 6 mesi, un anno. I calabresi hanno il diritto sacrosanto di gestire la propria sanità. Abbiamo grandi medici e capacità amministrative. Come tutte le altre Regioni anche noi dobbiamo amministrare la nostra sanità. Il passato è fango, e dobbiamo chiederglielo a tutti i commissari di governo che si sono alternati in questi 12 anni". Sulle ultime polemiche, il leghista Sprilì ha commentato di essere stato il primo "a denunciare per tanti anni un sistema politico che era intriso di mali legami". Per poi aggiungere: "C'erano tre poteri che si erano intrecciati e incrociati. Però il pregiudizio nei confronti di questa generazione di nuovi politici non può perdurare. Alla regione Calabria è impedita la gestione della sanità. Se i politici attuali sono in grado di gestire tutto il resto, non riesco a capire perché non dovrebbero gestire la Sanità. Questi 11 anni, quasi 12, di commissariamento non hanno agevolato, ma hanno aggravato la situazione. L'ultima gestione Cotticelli non ha nemmeno provveduto a preparare il piano emergenza Covid. I 4 ospedali da campo sono stati richiesti da me alla Protezione civile".

"Non abbiamo bisogno di Gino Strada"

Sulla possibile nomina di Gino Strada come commissario della Sanità in Calabria, Spirlì era già intervenuto nei giorni scorsi. "La Calabria è una Regione dell'Italia, non abbiamo bisogno di medici missionari africani", aveva detto. E ancora: "Cosa c'entra Gino Strada? Noi abbiamo bisogno che in Calabria, dove ci sono fior di professori e fiori di rettori, si cerchi qui chi si deve occupare della sanità calabrese. Non abbiamo bisogno di essere schiavizzati nella nostra sanità e non abbiamo bisogno di geni che arrivano dall'altra parte del mondo".

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