Come vi abbiamo raccontato, il primo addebito del canone Rai sulla bolletta dell’energia elettrica ha causato disagi, disservizi e proteste. Le associazioni dei consumatori hanno denunciato errori e addebiti illegittimi, protestando soprattutto per il fatto che, al 2 agosto, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora predisposto i moduli per i rimborsi (la scadenza è 4 agosto) che spetterebbero a chi ha pagato il canone senza doverlo fare (tanto che si pensa a uno storno sulle successive bollette). Anche per venire incontro a tali proteste, l’Agenzia delle Entrate aveva messo in campo un servizio di risposta rapido su Facebook in modo da “chiarire i dubbi dei cittadini su alcuni punti essenziali: doppia utenza, nuova utenza, eventuali addebiti, assenza dell’apparecchio televisivo, doppi pagamenti eccetera”.
Ricordiamo che nella bolletta della fornitura elettrica di luglio saranno addebitate le prime 7 rate mensili da 10 euro l’una del canone Rai, che da quest’anno è di 100 euro, pagabili in 10 rate mensili.
Da qualche giorno, circola però una “notizia” secondo cui la diminuzione del canone, da 113 a 100 euro, sarebbe in realtà riassorbita dal fatto di dover pagare l’Iva del 22% sulla quota addebitata in bolletta. Si tratta però di una bufala, come spiega una nota ufficiale del Partito Democratico:
Sta girando in questi giorni sul web l’ennesima bufala, questa volta riguardante il canone Rai. Secondo la falsa notizia sulle due rate, 70 euro di luglio e i 30 successivi, si applicherebbe la stessa aliquota iva della corrente elettrica, il 22%, portando così a 122 euro complessivi il costo del canone anziché i 100 previsti. Falso, il canone della Rai da pagare insieme alla bolletta della luce è esente dall’Iva per legge.
E viene mostrata anche una bolletta a mero titolo di esempio: