La bufala del ritiro immediato della patente per chi utilizza lo smartphone alla guida
Qualche settimana fa, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha annunciato l'inasprimento di una norma del Codice della Strada, specificando di avere l'intenzione di lavorare a una proposta che miri a introdurre il ritiro immediato della patente per i conducenti sopresi a utilizzare lo smartphone alla guida. Dopo l'annuncio del ministro, però, ha immediatamente ripreso a circolare via Facebook e Whatsapp una vecchia bufala.
Nel testo del messaggio, divenuto virale nelle ultime settimane, si legge: "Facciamo attenzione! A partire da martedì prossimo entrerà in vigore il nuovo codice della strada. Oggi è stato approvato l'articolo più pesante ed è giusto così. Chiunque verrà sospreso alla guida del veicolo, anche se è fermo ai semafori o agli stop, con il cellulare o altri apparecchi , la sanzione è la seguente: ritiro immediato della patente e una multa da 180 fino a 680 euro. Quindi stiamo tutti molto attenti, organizziamoci con i vivavoce e, se indossiamo auricolari, ricordiamoci che un orecchio deve restare libero. Fai girare a manetta".
In realtà, nessuna norma del genere è stata approvata né entrerà a breve in vigore. Come spiegato, il ministro Toninelli ha solo annunciato l'intenzione di lavorare a una proposta simile, ma al momento non esiste nemmeno una bozza di legge a riguardo. Attualmente, il Codice della Strada prevede multe fino a 647 euro per chi usa un cellulare alla guida e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi solo per chi dovesse compiere la stessa violazione entro i due anni successivi alla prima multa. Teoricamente, quando il veicolo è fermo – o in arresto per sospensione di marcia dovuta a esigenze di traffico, la multa non dovrebbe poter essere applicata, anche se alcuni giudici hanno interpretato diversamente la disposizione di legge confermando le sanzioni elevate a guidatori che utilizzavano il cellulare non in marcia.