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La Bce è pronta a un nuovo taglio dei tassi per l’eurozona

La Banca centrale europea è pronta a un nuovo taglio dei tassi per tutta l’eurozona: con una riduzione da 0,25 punti percentuali (25 punti base) il tasso sui depositi potrebbe così scendere al 3%, dal 3,25% mentre il tasso di riferimento al 3,15%.
A cura di Annalisa Cangemi
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La Bce è pronta e decretare un nuovo taglio dei tassi di riferimento per l'intera area euro da 0,25 punti percentuali (25 punti base). I banchieri centrali dell'area euro si sono riuniti oggi per l'ultimo consiglio direttivo monetario dell'anno, e l'incontro proseguirà domani mattina: le decisioni sui tassi di interesse verranno comunicate alle 14 e 15, e mezz'ora dopo, la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.

Non c'è però ancora un accordo sull'entità dell'intervento: alcuni auspicano infatti una mossa limitata, altri punterebbero a un taglio più consistente, pari a 0,50 punti percentuali. In vista dell'insediamento del presidente americano Donald Trump, che ha giù minacciato nuovi sazi anche nei confronti dell'Europa, si potrebbe optare per un taglio più contenuto, e quindi un taglio di 25 punti base.

Nel frattempo in Italia prosegue la dinamica discendente dei tassi di mercato. A ottobre sui nuovi mutui erogati dalle banche alle famiglie sono scesi al 3,7408%, ai minimi da quasi due anni: per trovare valori più bassi bisogna infatti risalire al dicembre del 2022.

"Crediamo che la Banca centrale europea possa annunciare, domani, un taglio dei tassi di 25 punti base. Non escludiamo che ci possa essere una lunga discussione anche in favore di una scelta più aggressiva con una riduzione più ampia di 50 punti base (il mercato sconta un 10%/15% di probabilità di questo scenario). Tuttavia, riteniamo che il compromesso sarà quello di ridurre il costo del denaro di 25 punti base, aprendo la possibilità di ulteriori tagli nel 2025", ha detto Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. "In caso di una riduzione del costo del denaro di 25 punti base, il tasso sui depositi passerebbe dal 3,25% al 3%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale dal 3,40% al 3,15%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale dal 3,65% al 3,40%", prosegue. "Ci aspettiamo un’apertura da parte di Lagarde per ulteriori tagli, potenzialmente previsti a gennaio, giugno, settembre e dicembre", ha aggiunto.

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