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La Bce alza ancora i tassi di interesse contro l’inflazione: raggiunti i livelli più alti di sempre

I tassi di interesse hanno raggiunto il livello più alto di sempre da quando esiste l’euro dopo che la Bce, per contrastare l’inflazione, ha annunciato un nuovo rialzo di un quarto di punto percentuale.
A cura di Annalisa Girardi
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Un altro rialzo dei tassi da parte della Bce, che ha deciso di aumentarli di un quarto di punto percentuale. Dall'estate scorsa la Banca centrale europea ha approvato nove rialzi consecutivi. Il prossimo aggiornamento sarà a settembre: se l'inflazione continuerà a calare e rientrerà nei parametri auspicati da Francoforte, allora potrebbe esserci una pausa dai rialzi. Con l'ultimo il tasso di interesse sui rifinanziamenti è arrivato al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Si tratta dei livelli più alti di sempre da quando esiste l'euro.

Oggi l'Istituto centrale ha fatto sapere: "L'inflazione continua a scendere ma ci aspettiamo che resti ancora troppo alta per troppo tempo". L'obiettivo è sempre quello di tornare all'obiettivo del 2%. "Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi siano a livello sufficientemente restrittivo per tutto il tempo necessario, in modo da raggiungere il target di inflazione al 2%. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato dei tassi e la durata della restrizione monetaria", si legge ancora in una nota diffusa al termine della riunione del Consiglio direttivo.

Banchieri ed economisti di Francoforte si aspettano che il calo dell'inflazione prosegua in questa seconda metà del 2023 e precisano che la Bce "continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato dei tassi e la durata della restrizione monetaria". Sebbene l'inflazione sia appunto in calo, rimane comunque alta, ragion per cui è stato necessario un nuovo rialzo dei tassi.

Si è trattato di una mossa ampiamente attesa dagli operatori di mercato, che ha seguito un rialzo di portata simile della Fed, la Federal Reserve Bank statunitense, che ha portato i tassi tra il 5,25% e il 5,50%.

Ad ogni modo, non sono mancate le critiche alla decisione della Bce. "È un errore continuare ad alzare i tassi di interesse. Si danneggiano imprese e famiglie e si rischia la recessione. Non solo, si fanno anche alzare i mutui", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando il rialzo dello 0,25% con Affaritaliani.it.

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