L’intervento “Divino” di Benigni: “Berlusconi ha le orge contate!” (VIDEO)
Il comico Benigni a Firenze ironizza sul presidente del Consiglio
Parla della sua "Divina Commedia", ma non senza il tono ironico pungente.
Il comico Roberto Benigni ironizza sul presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Ha le orge contate", dice. Il suo sarcasmo pungente colpisce ancora in occasione della presentazione dell'edizione critica della sua amata "Divina Commedia", a Palazzo Vecchio a Firenze. L'edizione è commentata dallo studioso americano Robert Hollander e pubblicata in tre volumi dall'editore Olschki, nell'avvenimento dei 125 anni della casa editrice. Le parole di Benigni sono inconfondibili ed anche all'evento culturale, che ha trasformato quasi in uno dei suoi show sotto lauti compensi, non poteva mancare il tratto ironico che da sempre lo contraddistingue:
Sono lieto dell'ospitalità del sindaco, che è una persona straordinaria, gliene sono grato, e come voi sapete, sarà il prossimo presidente del Consiglio. Anche perché il presente presidente del Consiglio sappiamo che sta alla fine, ha le ‘orge' contate.
Con il "prossimo presidente del Consiglio" tirava in ballo ovviamente Renzi, sindaco di Firenze e suo caro amico. Con queste parole ha suscitato il sorriso inevitabile sul volto dei presenti al salone de'Dugento, che ha rassicurato dicendo che in queste occasioni non sa mai se intervenire comicamente o tacere. L'evento è stato preceduto da un messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Matteo Renzi, sul quale Benigni ha detto scherzando:
Quel messaggio in realtà l'abbiamo scritto io e Renzi ieri sera.
Le parole di Giorgio Napolitano hanno espresso l'apprezzamento e il rispetto per l'opera di Benigni, ricordando l'incontro al Quirinale con l'editore Daniele Olschki, i suoi familiari e i suoi collaboratori:
Ho potuto ammirare la preziosa splendida realizzazione che ben rappresenta la grande tradizione e il peculiare apporto degli Olschki, nel succedersi delle generazioni, nel quadro degli studi italianistici e in particolar modo danteschi, e della tenace valorizzazione della cultura del libro.
Alla presentazione dell'opera "La Commedia di Dante Alighieri", che contiene più di 500 personaggi, "una specie di Facebook ante litteram", ha dichiarato Benigni, erano presenti i famosi dantisti Luca Azzetta, Lino Pertile e Gianni Venturi, per cui il comico Roberto Benigni ha aggiunto con umorismo:
Mi "sento fuori luogo" al cospetto dei dantisti intervenuti alla presentazione del libro, "fuori luogo come Gasparri al Senato".
Le battute piene di spirito del regista toscano sono da intendersi come spontanee e di arricchimento al suo intervento durato circa mezz'ora, non dimenticando però di elogiare e venerare il grande Dante italiano, confessando di avere da anni il sogno irrealizzabile di telefonargli almeno una volta nella vita, potergli parlare, "dargli la mano come si desidererebbe fare con tutte le persone straordinarie".