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L’insostenibile leggerezza dell’essere Calderoli

Il senatore leghista, tramite un’interrogazione scritta, avrebbe chiesto ragguagli a Monti sulla sua cena di fine anno. E il professore bocconiano gli ha risposto per le rime dal sito di Palazzo Chigi. Della serie: quando il cotechino con le lenticchie diventa un affare di Stato.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Presidente del Consiglio

La storia è questa: il sobrio Mario Monti apprende dalla stampa che Calderoli ha presentato un'interrogazione a risposta scritta che lo riguarda. Il senatore leghista, forse posseduto da Odino, ha chiesto conto al professore della cena del 31 dicembre, consumata insieme ad altri familiari presumibilmente nei locali di Palazzo Chigi. Lo so cosa vi state chiedendo: cosa gliene importa a Calderoli di quello che fa Monti l'ultimo dell'anno? A questa domanda è davvero difficile rispondere, a meno che non beviate abitualmente acqua del Po. Il bello, però, è che il buon Monti non ha avuto alcun problema a dare spiegazioni sulla serata e, per farlo, ha scelto il sito ufficiale di Palazzo Chigi (un comunicato grondante d'arte per  Silvia Surano).

Il professore bocconiano ha spiegato che c'è stata una cena di natura privata presso la residenza di servizio (quella che gli è stata assegnata per la sua carica), che i partecipanti a tale cena erano suoi parenti (figli, nipoti, una sorella della moglie col marito) e che la cena è stata a base di tortellini, cotechino, lenticchie e dolci comperati da sua moglie "presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie)". Monti non ha colpevolmente riportato il prezzo del cotechino, evidentemente per questioni legate alla privacy (del cotechino).

"La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale" ha poi sottolineato il Presidente del Consiglio, ammettendo, però, che "possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente" a causa del numero di ospiti leggermente più alto del solito. Insomma alla provocazione di Calderoli, il prof ha reagito con uno slancio di grande ironia, nonostante il suo senso dell'umorismo sia pari a quello di uno scoglio. E Calderoli che figura c'ha fatto? Quella del cotechino.

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