L’Aquila, Cialente ritira le dimissioni: “Pronto a rifare il sindaco”

Aveva lasciato il suo incarico di sindaco l'11 gennaio scorso, a margine dell'inchiesta sulle presunte tangenti nella ricostruzione post-sisma che ha travolto il Comune. Ma ora Massimo Cialente è pronto a tornare sulla sua poltrona. L’annuncio, ormai certo, è stato fatto nella conferenza stampa convocata oggi dal vicesindaco, Betty Leone. Il ripensamento è arrivato dopo le pressioni del partito. Il primo cittadino aquilano aveva ammesso di non avere più la forza di immagine necessaria per difendere la città del terremoto dell'aprile 2009. "Ci sono due motivi per cui ho cambiato idea – dice il politico -pensavo che con la mia uscita si potesse difendere la città invece gli attacchi sono aumentati, la mia uscita l'aveva indebolita ancora di più", spiega il primo cittadino. "Il secondo motivo è che me l'ha chiesto la città in modo massiccio, organizzazioni come Confindustria ma soprattutto la gente, i cittadini – sottolinea Cialente, che comunque non risulta indagato nell'inchiesta.

"Persino i bambini mi hanno mandato delle lettere chiedendomi di non andare via. Qualche giorno fa mi ha molto colpito una signora che ho incontrato entrando in ospedale, io non la conoscevo ma lei mi ha fermato e mi ha detto ‘scusi dove è il suo senso di responsabilita'?'. Questo m'ha ucciso" dice ancora Cialente, che avrebbe avuto il tempo di decidere sul suo futuro fino al 31 gennaio prossimo.  Ha voluto, però, sciogliere le riserve con qualche giorno d'anticipo per riprendere in mano la situazione quanto prima possibile. Stando alle persone a lui più vicine, con il ritorno di Cialente parte "un nuovo percorso che va in due direzioni: maggiori controlli soprattutto nella ricostruzione privata e una maggiore prospettiva nel rilancio della città colpita dal tragico terremoto del 6 aprile 2009". Previsto un rimpasto in giunta, non solo per sostituire il vicesindaco Riga.