Kyenge sulla cittadinanza: “Gli immigrati chiedono un riconoscimento”

"Gli immigrati chiedono di essere riconosciuti come persone, quindi attraverso il riconoscimento della loro identità, anche con la cittadinanza". Non usa mezzi termini il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, per ribadire la necessità di un intervento legislativo che riporti equità nell'accesso al diritto di cittadinanza. Intervenuta alla festa di Giavero di Montello, dove è stata accolta da centinaia di immigrati entusiasti, Kyenge ha chiarito di non potersi ancora esprimere sui tempi ("non me ne occupo io"), ma di essere determinata a "sostenere tutte le campagne sul cambiamento culturale e la cittadinanza. E dall'altra parte la riforma della legge che passerà in Parlamento il prossimo mese e quindi si sta già calendarizzando, con oltre 20 proposte di legge".

Per portare a termine il progetto è però necessario un confronto con le altre forze che compongono la maggioranza del Governo Letta: "C'è già un inizio di dialogo tra i diversi gruppi politici e si spera presto di arrivare ad un'intesa per una legge. Io sto cercando di fare un'analisi su tutto il territorio monitorando tante realtà e questo mi permetterà alla fine di fare il punto della situazione". In ogni caso, ha concluso il ministro, è necessario che questo tipo di lavoro venga impostato al più presto, per ribadire che il Governo è pronto a cavalcare un solo messaggio: "L'immigrazione è una risorsa e percorrendo questa strada con la conoscenza dell'altro, attraverso l'integrazione, noi possiamo crescere, tirare fuori da ogni persona un suo contributo perché quando le culture si incontrano si arricchiscono. Attraverso questo percorso riusciremo a dare un'altra immagine dell'immigrato".