Kyenge a tifosi e giocatori di Serie A: “Debelliamo il cancro del razzismo”
"Mi auguro che a partire già da questa prima giornata si possa vedere sui campi solo il bel gioco, che è fatto sia dalla componente tecnica dei giocatori che lealmente si sfidano, sia dai comportamenti di tutti i protagonisti, in campo e fuori. Sono fiduciosa che in particolare siano banditi gli atteggiamenti razzisti e xenofobi, e che tutti gli attori coinvolti, in campo e fuori, facciano squadra per debellare questo cancro". A scrivere queste parole è il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge. Il messaggio è stato rivolto a giocatori ed appassionati di calcio che nel primo pomeriggio di oggi potranno finalmente tornare a godersi la Serie A. Il ritorno sul tema del razzismo si è presentato necessario ed utile alla luce di un fenomeno che, nonostante i provvedimenti a carico delle società sportive, continua a palesarsi. E' ancora il ministro a sottolineare che i nostri stadi sono stati spesso "protagonisti di episodi incresciosi di razzismo, intolleranza, e gesti che poco hanno a che vedere con lo spirito che accompagna la grande maggioranza dei tifosi".
Sull'argomento si è espresso anche il ministro di Roma Ignazio Marino, che attraverso un video postato su Facebook, ha ricordato: "non sono un accanito tifoso ma amo lo sport, lo pratico e conosco l'importanza dei suoi valori per la nostra qualità di vita, per quello spirito di lealtà e competizione sana così lontano, invece, da elementi di violenza, intolleranza e razzismo che dobbiamo cancellare, allontanare dai nostri stadi". L'interessamento dei politici per il calcio dimostra come lo sport non sia soltanto un gioco e quale sia il suo rilievo sociale. Ma anche il calcio parla di razzismo, nell'ironia pungente di Balotelli che ai tifosi dice "Vi presento un bresciano".