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Italicum, Gentiloni: “Mi occupo del governo e del paese, rispetto scelte del Parlamento”

“In Italia non c’è alcuna instabilità – ha proseguito il premier – c’è un governo passato purtroppo attraverso la sconfitta del referendum, che lavora in continuità con il governo che ha operato per due anni, ne sviluppa le scelte programmatiche, fa le scelte che in questa fase bisogna fare.
A cura di C. T.
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Gentiloni protezione civile

"Credo che il governo debba dire solo due cose molto semplici: la prima è che noi ci occupiamo dei problemi che riguardano l'attività di governo, il Paese e guardiamo con rispetto alle scelte del Parlamento e delle forze politiche". Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale.

"In Italia non c'è alcuna instabilità – ha proseguito il premier – c'è un governo passato purtroppo attraverso la sconfitta del referendum, che lavora in continuità con il governo che ha operato per due anni, ne sviluppa le scelte programmatiche, fa le scelte che in questa fase bisogna fare. L'Italia è un Paese stabile che lavora in continuità con il governo precedente".

Mercoledì la Consulta si è espressa sull'Italicum, bocciando il ballottaggio, e salvando solo il premio di maggioranza. "All'esito della sentenza, la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione", ha spiegato la Corte nella nota diffusa poco dopo la sentenza. Allo stato attuale, dunque, sono in vigore due leggi elettorali molto diverse per la Camera e per il Senato, frutto entrambe di sentenze della Corte Costituzionale. Per la Camera dei deputati c'è una legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza fino al 15% per i partiti che raggiungono il 40% dei consensi; restano le preferenze e la possibilità di presentarsi come capolista in più collegi (anche se non si potrà scegliere il collegio di elezione, ma si verrà sottoposti a sorteggio) e resta la soglia di sbarramento al 3% per i partiti (non sono "ammesse" le coalizioni). Per il Senato della Repubblica c'è un proporzionale puro, la possibilità di riunirsi in coalizioni e soglie di sbarramento su base regionale (8% coalizioni, 3% partiti all'interno di coalizioni).

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