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Italicum, c’è l’accordo: premio al 37%, sbarramento al 4,5%. E c’è la “salva Lega”

Superate le divergenze sulla legge elettorale con un compromesso: il premio di maggioranza scatterà al 37%, la soglia di sbarramento per i partiti coalizzati scende al 4,5%.
A cura di Redazione
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Sarebbe stata conclusa con un nuova accordo la trattativa sulla legge elettorale, dunque non ci sarebbero più ostacoli "sostanziali" all'incardinamento dell'Italicum su basi definite. È questo quello che emerge da fonti di agenzia, come risultato degli incontri e dei contatti fra i responsabili di Partito Democratico e Forza Italia. Si tratta dunque di modifiche al testo base della nuova legge elettorale presentato in commissione Affari Costituzionali alla Camera dei deputati. In particolare, sale al 37% la soglia di accesso al premio di maggioranza (dunque l'entità del premio scende al 16% circa), mentre scende dello 0,5% la soglia di sbarramento per i partiti in coalizione (che dunque sarà del 4,5%). Tra le novità anche il tetto massimo del 55% (che limiterebbe a tale soglia il numero dei rappresentanti parlamentari), le candidature multiple (che dovrebbero consentire un accordo col Nuovo Centrodestra) e la cosiddetta norma salva Lega, che consente a qualunque forza politica superi il 9% in almeno tre regioni di essere comunque rappresentata in Parlamento, al di là del raggiungimento della soglia di sbarramento.

Per il momento non ci sono comunque comunicazioni ufficiali e si attende di capire quale sarà la reazione delle altre forze politiche "escluse" dalle trattative. Resta solo il messaggio che Matteo Renzi ha affidato a twitter:

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