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Istat: “Calano gli stranieri in Italia. Accolti soprattutto per protezione internazionale”

Sono 226.934 i permessi di soggiorno registrati in Italia nel 2016 e fanno registrare un calo del 5% rispetto al 2015. Il dato massimo riguarda i permessi ottenuti per protezione internazionale. Questo è quanto emerge dai dati Istat.
A cura di Maurizia Marcoaldi
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Foto scattata durante lo sgombero dei migranti a Roma, effettuato dalle forze dell'ordine.
Foto scattata durante lo sgombero dei migranti a Roma, effettuato dalle forze dell'ordine.

In Italia vengono rilasciati sempre meno permessi di soggiorno e stanno anche cambiando le motivazioni alla base dei fenomeni migratori. Sono infatti 226.934 i permessi di soggiorno registrati nel 2016 e rappresentano il 5% in meno rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione riguarda però soprattutto le migrazioni per lavoro che si attestano a 12.873, facendo registrare un calo del 41% rispetto al 2015. Cresce invece il numero dei permessi rilasciati per asilo e protezione umanitaria, ben 77.927, e rappresentano il 34% del totale. Questi sono alcuni dei dati emersi dal report annuale dell’Istat su “Cittadini non comunitari: presenza, nuovi ingressi e acquisizioni di cittadinanza”.

Nel documento si sottolinea come il dato dei permessi rilasciati per motivi di protezione umanitaria abbia raggiunto il massimo storico nel 2016. Ad accogliere è soprattutto il Sud con 35,5% dei permessi, a seguire il nord ovest con 24,4%, il nord est con 23,6% e infine il centro con 16,6%. Questo flusso proviene soprattutto dalla Nigeria, Pakistan e Gambia e fa registrare , in totale, il 44,8% degli ingressi per protezione internazionale.

Sono invece 3,7 milioni i cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia al primo gennaio 2017. Un dato comunque in calo rispetto al 2016 quando i permessi erano 3.931.133. Analizzando le varie cittadinanze presenti sul nostro territorio vediamo che tra le prime 10 cittadinanze, che coprono in totale il 61,6%, il paese più presenti è il Marocco con (454.817 di presenze), a seguire Albania (441.838), Cina (318.975), Ucraina (234.066) e Filippine (162.469).

Nel 2016 a ottenere la cittadinanza sono stati 184.638 cittadini extra-Ue, un dato che segna un aumento del 16% rispetto al 2015. In generale l’Istat ricava un tendenziale aumento di questo parametro visto che nel 2011 le acquisizioni di cittadinanza erano 49.834. A essere interessati da questo dato sono soprattutto albanesi e marocchini, rispettivamente con 36.920 e 35.212 acquisizioni di cittadinanza; a seguire India, Bangladesh e Pakistan. La cittadinanza, come emerge dai grafici, è un traguardo raggiunto soprattutto attraverso l'ottenimento della residenza o da chi l’acquisisce per “cittadinanza elettiva” con la maggiore età: nel 2011 erano circa 10 mila, mentre nel 2016 all’incirca 80 mila.

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