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Istat, a luglio la disoccupazione è salita al 9,7%: tra i giovani ha superato la soglia del 30%

Il tasso di disoccupazione a luglio è arrivato al 9,7% con un picco del 31,1% tra i giovani. “In quattro mesi, il tasso di occupazione perde oltre un punto, mentre quello di disoccupazione, col dato di luglio, torna sopra ai livelli di febbraio”, scrive l’Istat, annunciando però che dopo quattro mesi di flessioni consecutive, a luglio il dato sull’occupazione è tornato a mostrare una tendenza positiva.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo quattro mesi di flessioni consecutive, a luglio l'occupazione torna a crescere nel Paese. Allo stesso tempo cala il tasso di inattività e continua l'aumento delle persone in cerca di lavoro. Sono le rilevazioni dell'Istat, che registra un aumento di 85 mila occupati sullo scorso giugno, ma anche un un calo di 556.000 unità a confronto con luglio dell'anno scorso. Il numero degli occupati torna a crescere "soprattutto tra le donne e i lavoratori con più di 35 anni", scrive l'Istituto nel nuovo report. Che però precisa: "Ciononostante, da febbraio 2020 il livello dell’occupazione è sceso di quasi 500 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono cresciute di circa 50 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 400 mila. In quattro mesi, il tasso di occupazione perde oltre un punto, mentre quello di disoccupazione, col dato di luglio, torna sopra ai livelli di febbraio". Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 57,8%.

"La crescita degli occupati nell’ultimo mese coinvolge esclusivamente i lavoratori dipendenti, che aumentano dello 0,9% tra i permanenti e dello 0,3% tra quelli a termine; ancora in diminuzione gli autonomi (-1,2%)", spiega l'Istat.

Sale anche il tasso di disoccupazione, che a luglio arriva al 9,7% con un picco del 31,1% tra i giovani. Il livello di disoccupazione nella fascia tra i 15 e i 24 anni della popolazione torna quindi sopra la soglia del 30% per la prima volta da oltre un anno. Tra i 25 e i 34 anni, il tasso di disoccupazione scende al 15,9%, un dato che rimane comunque quasi il triplo di quello registrato nella fascia di età tra i 50 e i 64 anni.

"Su base annua, il tasso di occupazione diminuisce in tutte le classi d’età tranne gli ultracinquantenni per i quali è stabile; quello di disoccupazione cresce tra i minori di 35 anni e cala nelle altre classi. Il tasso di inattività aumenta invece in tutte le classi di età", aggiunge ancora l'Istat.

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