Istat, a giugno sale l’occupazione ma non per le donne e i più giovani
Rispetto al mese precedente, a giugno l’occupazione è aumentata dello 0,1%. Si tratta di un aumento di 25mila unità che però ha riguardato solo uomini, dipendenti permanenti, i lavoratori autonomi, la fascia tra 25 e 34 anni e gli over 50.
Non si può dire la stessa cosa per le donne e per i più giovani. Nello scorso mese infatti, il tasso di occupazione è calato per i dipendenti a termine, le donne, i ragazzi con un'età compresa tra 15 e i 24 anni e per i 35-49enni. A renderlo noto è l'Istat.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istituto nazionale di statistica, l'occupazione è salita al 62,2% e anche il numero di persone in cerca di lavoro (+1,3%, pari a +23mila unità). Il tasso di disoccupazione invece, è sale al 7,0% (+0,1 punti), così pure quello giovanile al 20,5% (+0,1 punti).
"A giugno 2024, dopo la diminuzione osservata a maggio – si legge nella nota di commento – l'occupazione registra una crescita (+25mila unità) che coinvolge i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 37mila, e gli autonomi, pari a 5 milioni 144mila; Prosegue invece il calo – registrato anche nel mese precedente – dei dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 768mila. Il numero degli occupati – 23 milioni 949mila – è superiore di 337mila unità rispetto a quello di giugno 2023, sintesi, da un lato, dell'incremento di 465mila dipendenti permanenti e di 121mila autonomi e, dall'altro, della diminuzione di 249mila dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione aumentano, raggiungendo il 62,2% e il 7,0% rispettivamente, mentre il tasso di inattività scende al 33%".
Il confronto con il 2023: 337mila occupati in più
Il numero di occupati a giugno 2024 ha superato quello registrato nello stesso mese dell'anno scorso. In particolare, la crescita è stata dell'1,4%, pari a 337mila unità e ha riguardato entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età.
Segno positivo anche per il tasso di occupazione, cresciuto di 0,7 punti percentuali rispetto al 2023. A esser calato invece, è il numero di persone in cerca di lavoro, con un decremento del 6,4% (circa -122mila unità) e quello degli inattivi (-0,8%, pari a 103mila soggetti).