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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Israele, ministro Tajani dice che il governo è pronto a curare in Italia i bambini palestinesi feriti

I bambini palestinesi feriti nel conflitto con Israele potrebbero essere portati in Italia per ricevere le cure necessarie. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. A Gaza, molte strutture sanitarie sono in difficoltà per la mancanza di energia e per i bombardamenti.
A cura di Luca Pons
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Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato che il governo italiano è pronto a trasferire dei bambini palestinesi in Italia per prestargli le cure necessarie. Lo ha fatto sapere a margine del Consiglio affari esteri dell'Unione europea, a Bruxelles, dove si sono riuniti tutti i ministri degli Esteri dei 27 Paesi membri dell'Ue.

Nel conflitto israelo-palestinese scoppiato dopo l'attacco di Hamas il 7 ottobre scorso, finora migliaia di vittime sono state tra i civili. I bombardamenti a Gaza hanno preso di mira anche gli ospedali e il più grande di Gaza City, quello di Al-Shifa, non è più operativo.

"Pronti a portare in Italia i bambini palestinesi feriti"

In questa situazione, l'Italia è già intervenuta con degli aiuti umanitari: come ha ricordato Giorgia Meloni pochi giorni fa, sul "fronte umanitario", ci sono "due missioni aeree" che hanno portato "in Egitto 16 tonnellate di aiuti, materiale da campo e materiale medico". La nave Vulcano traporta un ospedale con capacità di diagnosi e di intervento chirurgico, ed è partita negli scorsi giorni. In più "abbiamo approntato un ospedale da campo, con una capacità superiore" rispetto alla nave, "da poter impiegare in una località che dovrà essere individuata" nei prossimi giorni.

Tajani ha aggiunto che non solo "siamo pronti a inviare un ospedale da campo". Il governo è immediatamente disponibile anche per "curare in Italia i bambini palestinesi feriti". Non ci sono ancora dettagli su come l'eventuale trasferimento potrebbe avvenire, né per quanto riguarda le modalità né le tempistiche.

Nel frattempo, il ministro ha chiesto "pause urgenti, umanitarie, per permettere alla popolazione civile palestinese di potersi allontanare dai luoghi di combattimento e per permettere altresì l'ingresso di beni per la popolazione, attraverso l'incremento dei Tir che passano per il valico di Rafah". Oggi, il governo di Israele ha annunciato una pausa umanitaria a sud della striscia di Gaza, proprio nella zona di Rafah, dalle ore 10 alle 14 locali.

Il documento di Italia, Germania e Francia: "Isolare Hamas"

Al Consiglio affari esteri dell'Ue è stato presentato un documento stilato da Francia, Germania e Italia. Tajani ha spiegato che ha come obiettivo "quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurre i suoi finanziamenti ed evitare che ci sia un'impennata di antisemitismo in Europa e nel mondo". Tra le richieste dell'Ue c'è quella di liberare gli ostaggi detenuti a Gaza "senza contropartite", ha ribadito il ministro italiano.

Tajani ha anche riassunto la linea italiana sul futuro dell'area: "Riteniamo che l'unica organizzazione legittimata a governare lo stato palestinese sia l'Autorità nazionale palestinese (Anp), che deve naturalmente modificarsi e modernizzarsi. In una fase di transizione, potrebbe esserci una presenza delle Nazioni Unite e, anche per evitare un ritorno di fiamma, una presenza tipo Unifil, come c'è al confine tra Israele e Libano. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, qualora dovesse essere richiesto".

Il punto di arrivo deve essere  "la creazione di due Stati. Israele, che nessuno può pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva al popolo palestinese, perché è giusto che ci sia fine alla sofferenza di queste persone, che nulla hanno a che vedere con i criminali di Hamas".

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