Isole Covid free, sindaci siciliani contro le Regioni: “Vogliamo vaccinare per motivi sanitari”
La proposta di creare isole Covid free, in vista della stagione estiva, sul modello della Grecia, non piace a molti governatori. L'idea cioè di far partire vaccinazioni a tappeto dall'Elba alle Eolie, passando per Ischia e Capri, ha messo in allarme alcuni governatori, che pensano che il progetto, spinto dal ministro del Turismo Garavaglia e abbracciato dal presidente della Campania De Luca, rischia di avvantaggiare alcune località, penalizzando le altre.
La strategia sarebbe quella di immunizzare tutta la popolazione delle isole minori prima di giugno, perché entro aprile le 69 isole del mar Egeo, che si sono mosse in anticipo, avranno già vaccinato i loro abitanti e potrebbero così intercettare i turisti che normalmente scelgono l'Italia per trascorrere le vacanze. Ma secondo il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini il governo dovrebbe piuttosto concentrarsi sul "passaporto vaccinale", perché "non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre".
Anche il presidente del Veneto Luca Zaia è contrario: "Isole Covid free? Io sono a favore, solo che la nostra si chiama Veneto. Tutti i veneti hanno lo stesso diritto di essere vaccinati. Se ci danno i vaccini facciamo il Veneto isola Covid free", dice. E poi aggiunge: "A livello nazionale abbiamo l'obbligo di vaccinare da over 80 in giù: se scegli di fare un'isola Covid free vuol dire che vaccini i ventenni".
Della stessa idea Massimiliano Fedriga, successore di Bonaccini alla guida della conferenza delle Regioni: "In questo momento, proprio per le difficoltà che stiamo vivendo dobbiamo dimostrare a tutti i cittadini di questo Paese che c'è equità – spiega – È utile usare le stesse regole dappertutto, perché più riusciamo a tenere una situazione trasparente, che non soddisferà tutti ma almeno si vede che c'è una equità, più il Paese resterà unito. Se invece alimentiamo differenziazioni, le tensioni sociali aumentano".
I sindaci siciliani hanno replicato in serata: "Bonaccini non sa di cosa parla e nemmeno Zaia, non vogliamo vaccinare le nostre piccole isole per privilegi economici, del resto non possiamo entrare in competizione con le economie forti di Emilia Romagna e Veneto, vogliamo superare le difficoltà della condizione di insularità, a garanzia del diritto alla salute", spiega Francesco Forgione, sindaco di Favignana (Tp).
"Nelle isole – aggiunge – non abbiamo presidi ospedalieri e tutto avviene attraverso elisoccorso e da Favignana con idroambulanze, la sanità specialistica è assente. Sono cose che Bonaccini non conosce e non percepisce nella sua ricca Emilia-Romagna. E poi nelle nostre isole ci sarebbero da vaccinare poco più di 30mila persone".
Marco Giorgianni sindaco di Lipari, che amministra anche Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi, Vulcano, dice: "La richiesta di rendere le iole minori Covid free nulla ha a che vedere con gli aspetti economici. Certo non nascondo che sarebbe una opportunità per le isole minori italiane tutte. Detto questo ricordo che da mesi i nostri veri concorrenti, le isole greche, stanno prendendo prenotazioni mentre noi stiamo a guardare. Tuttavia, la mia motivazione è sanitaria, qua ci sono 6 isole dove non esistono strutture sanitarie e dove se ci si ammala di Covid non si prende l'ambulanza per raggiungere l'ospedale. Gli abitanti delle isole vanno messi in sicurezza. A Lipari su circa 13mila abitanti abbiamo già più di 2mila vaccinati almeno con prima dose. Non vogliamo fare i furbetti, non vogliamo eccezioni, ma pretendiamo di avere le attenzioni per una vaccinazione che riduca i rischi", conclude Giorgianni.