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Frana a Casamicciola (Ischia)

Ischia, Salvini: “C’è chi vuole arrestare i sindaci, io voglio proteggerli e liberarli da burocrazia”

“C’è qualcuno che vorrebbe arrestare i sindaci, mentre io li vorrei proteggere, e vorrei liberare i sindaci dalla burocrazia”, ha commentato Matteo Salvini parlando del disastro di Ischia. Il leader della Lega ne ha anche approfittato per rilanciare l’autonomia: “È provvedimento salvifico per tutti, anche per il Sud martoriato dalla mancanza di protezione del territorio”.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini torna a rilanciare il progetto per l'autonomia e lo fa commentando quanto accaduto in questi giorni a Ischia, dove una frana causata dal maltempo ha provocato almeno 8 morti. "L'autonomia è un provvedimento salvifico per tutti, anche per le regioni del Centro e del Sud martoriate anche in questi giorni, in queste ore dall'incuria e dalla mancanza di protezione del territorio. L'autonomia significa responsabilizzare chi governa quel territorio che non può più avere alibi", ha detto il leader della Lega.

Per poi aggiungere, intervenendo all'evento Lombardia 2030 organizzato oggi a Milano: "Quando qualcosa non funziona è sempre colpa di qualcun altro. Penso che l'autonomia sia fondamentale". Il ministro delle Infrastrutture ha comunque precisato: "C'è qualcuno che vorrebbe arrestare i sindaci, mentre io li vorrei proteggere, e vorrei liberare i sindaci dalla burocrazia", commentando alcune dichiarazioni del ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin che aveva detto, sempre riguardo al disastro di Ischia, di "arrestare il sindaco e coloro che lasciano fare".

Salvini ha quindi aggiunto che "è sulle spalle dei sindaci che viaggia la maggior parte dello sviluppo del Paese", annunciando che sul nuovo codice degli appalti "lavoreremo sul maggior potere di intervento e decisione dei sindaci". E sempre parlando del nuovo codice degli appalti il leader della Lega ha promesso che entro Sant'Ambrogio, che si celebra il 7 dicembre, porterà un testo in Consiglio dei ministri. "Se non si tagliano procedure e burocrazia non si va da nessuna parte", ha continuato.

Un processo di alleggerimento della burocrazia è anche previsto dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui è inserita anche la realizzazione di diverse opere. "Pensare di realizzare e rendicontare tutte le opere previste dal Pnrr entro il 2026 sia pura fantasia. Quindi penso che rimodulare modi e costi sia un esempio di serietà. Dobbiamo riportare i piedi per terra", ha commentato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Salvini è anche tornato ad attaccare il pacchetto europeo contro il cambiamento climatico, il Fit for 55, affermando che "così come impostato dall'Europa è un suicidio collettivo e causerebbe la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro e migliaia chiusura di aziende". Secondo il leader leghista il piano di Bruxelles per la transizione ecologica non avrebbe "nulla a che fare con la sostenibilità ambientale" e le norme contenute al suo interno sarebbero in alcuni casi incompatibili l'una con l'altra e"al limite della schizofrenia, come nel caso dei diesel euro 7 obbligatori entro il luglio 2025 e fuori legge dal 2035".

Infine Salvini è tornato a spingere per il nucleare, affermando che quello di ultima generazione "prevede sette anni di lavorazione". E quindi: "Siamo nel 2022, dunque nel 2030, se la Lombardia volesse essere capofila, avremmo la prima produzione energetica di questo tipo. Mi si dice che ci si mette tanto, ma se mai si comincia, mai si arriva".

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