Ipotesi obbligo vaccinale, cosa succede in Italia e in Europa
Il vaccino contro il Covid potrebbe diventare obbligatorio, se non direttamente almeno indirettamente, con un utilizzo più esteso del green pass. Sta facendo discutere in queste ore la decisione di Emmanuel Macron, che ha annunciato l'obbligo vaccinale per il personale sanitario (come di fatto era stato introdotto in Italia già diversi mesi fa). Ma non è l'unica novità che cambierà la vita dei francesi nelle prossime settimane: il presidente ha annunciato anche che il pass vaccinale sarà richiesto per salire sui mezzi pubblici, entrare al cinema, al centro commerciale e per tantissime altre attività. Insomma, il green pass diventerà uno strumento da esibire potenzialmente decine di volte in una giornata tipo. Resta sempre la possibilità di ottenerlo con un tampone negativo, ma la durata in quel caso è di sole 48 ore. Il risultato? Ieri sera in Francia c'è stato il record di prenotazioni per il vaccino contro il Covid: quasi un milione.
Cosa dice la Commissione europea sull'obbligo vaccinale
L'Unione europea si è subito smarcata dalla polemica scatenata dalla decisione di Macron: "Le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta agli Stati membri", ha spiegato un portavoce della Commissione Ue. "Detto questo, noi abbiamo sempre detto che è importante continuare a vaccinare i cittadini, in quanto è la via d'uscita dalla pandemia, soprattutto per i più vulnerabili – ha continuato – Pensiamo che l'obiettivo di arrivare a vaccinare il 70% degli adulti possa essere raggiunto". Immediato il controannuncio di Angela Merkel, che ha spiegato in conferenza stampa che il governo tedesco non sta programmando l'inserimento di alcun obbligo vaccinale contro il Covid, ma ha anche sottolineato ancora una volta l'importanza di vaccinarsi e invitare gli altri a farlo.
Perché in Italia non si va verso il vaccino obbligatorio contro il Covid
In Italia si comincia a riflettere sull'estensione del green pass su modello francese, con il generale Figliuolo che ieri sera si è detto favorevole, sottolineando anche che la possibilità di ottenerlo con il tampone negativo resterà sempre in vigore. Insomma, non un obbligo vaccinale ma un ulteriore stimolo a vaccinarsi. Anche se era stato un membro del Comitato tecnico scientifico a pensare alla possibilità di eliminare il criterio del test negativo per ottenere il green pass. La variante Delta fa – giustamente – paura, e tutti guardano a ciò che sta accadendo nel Regno Unito. Lo ha spiegato il presidente Macron, ma ci stanno riflettendo anche gli esperti italiani. Nel frattempo arriva la condanna di Giorgia Meloni al modello francese: "L'idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante", twitta la presidente di Fratelli d'Italia. Possibilista, invece, Matteo Renzi: "Il mio consiglio è seguire Macron – ha spiegato il leader di Italia Viva – probabilmente in Francia occorrerà il green pass per entrare anche in bar, ristorante e teatri, rischiamo di andare lì anche noi". Poi la proposta: "Io sarei per l'obbligo vaccinale per il personale sanitario e scolastico". Il secondo è stato escluso dal governo (per ora).