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Ipotesi Italia zona rossa dal 24 dicembre: cosa si potrà fare e cosa no

Il Governo deciderà nelle prossime ore se decretare la zona rossa in tutta Italia, si va verso la linea del rigore, per prevenire la terza ondata quando si è ad un passo dal vaccino. La decisione dovrebbe riguardare il periodo dal 24 dicembre al 3 gennaio e, in ogni caso, non comprenderà l’ultimo weekend prima delle feste.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'Italia va verso la zona rossa durante le vacanze di Natale. Il Governo potrebbe decidere a ore l'inasprimento delle misure restrittive su tutto il territorio nazionale nel periodo natalizio, l'obiettivo è chiaro: prevenire una terza ondata in un momento decisivo della pandemia, ad un passo dal vaccino. Alla fine si andrebbe verso un accordo, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha iniziato a cedere quando alle file di chi chiedeva misure più drastiche si sono uniti anche tutti i presidenti di Regione – di destra e di sinistra. Il rigore chiesto dal ministro della Salute, Roberto Speranza, ma anche da Boccia e Franceschini, potrebbe essere la parola chiave delle prossime vacanze natalizie. Tutta l'Italia potrebbe diventare zona rossa dal 24 dicembre al 3 gennaio, che significherebbe stop ad ogni tipo di spostamento se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Escluso, in ogni caso, il blocco nel weekend del 19-20 dicembre.

Gli spostamenti in zona rossa

All'interno della zona rossa è vietato ogni spostamento, anche dentro il proprio Comune. Le uniche eccezioni sono le comprovate esigenze lavorative, le situazioni di necessità (come ad esempio l'acquisto di beni primari, cibo o medicine), oppure motivi di salute. Per nessun altro motivo è possibile uscire di casa e, in ogni caso, si deve sempre essere pronti a giustificare lo spostamento con l'autocertificazione. Non ci si può incontrare con amici e parenti non conviventi e non si può far loro visita, ma è consentito il rientro al domicilio, abitazione o residenza. Il lavoro a distanza è fortemente consigliato. "Senza una valida ragione per uscire, è obbligatorio restare a casa, per il bene di tutti", si legge nelle faq del Governo.

Chiusi bar, ristoranti e negozi

In zona rossa chiudono tutti i negozi, tranne le attività essenziali: supermercati, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole. Restano chiusi anche i bar, ristoranti, pub, pasticcerie. Per loro è attiva comunque la vendita da asporto e anche quella con consegna a domicilio. L'asporto è possibile farlo rispettando comunque gli orari del coprifuoco – stop notturno dalle 22 alle 5 – mentre per le consegne a domicilio non ci sono limitazioni di orario.

Eventi e cerimonie

Vietate le fiere in zona rossa, e quindi anche i cosiddetti mercatini di Natale. Le messe sono comunque consentite, ma nel rispetto delle regole del distanziamento sociale. Tra le altre cose, restano chiusi i cinema, i teatri e i musei.

Attività motoria e sport

Sospesi tutti gli sport di contatto, così come sono chiuse palestre, piscine e centri sportivi. In zona rossa è comunque possibile svolgere attività motoria all'aperto, ma da soli e vicino casa. Allo stesso modo è possibile andare in bicicletta, che si può utilizzare anche per recarsi nel luogo di lavoro, sempre rispettando il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5.

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