Inversione a EU, il podcast che vi racconta come cambierà l’Europa dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno
Le prossime elezioni europee saranno le più importanti di sempre. È una frase che si tende a ripetere prima di un appuntamento elettorale, soprattuto durante la campagna politica. Ma questa volta potrebbe essere vera. Le elezioni europee del 6 e 9 giugno arrivano dopo la legislatura più difficile che l’Unione europea abbia mai visto, e la posta in gioco è altissima. Negli ultimi anni c’è stata la pandemia, la guerra di nuovo nel continente, una crisi economica pesantissima. E tutto questo ha creato terreno fertile per le forze politiche più euroscettiche, populiste e radicali.
A inizio anno l’European Council on Foreign Relations ha pubblicato una previsione sugli equilibri politici nel prossimo Parlamento europeo: in 9 Paesi su 27, con ogni probabilità, alle urne risulteranno vincitori partiti euroscettici e populisti. In altri nove, arriveranno comunque secondi o terzi. Il sondaggio ha inserito l’Italia nella prima categoria, insieme a Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Belgio, Paesi Bassi e Francia. Partiti come Fratelli d’Italia e il Rassemblement National, ma anche i separatisti olandesi del Vlaams Belang, i polacchi di Diritto e Giustizia o lo schieramento di Viktor Orban, Fidesz, saranno i più votati, secondo il sondaggio.
Questo cosa significa? Che la maggioranza a Strasburgo potrebbe cambiare. Da anni a governare è la cosiddetta Grande Coalizione, cioè un’alleanza tra il Partito popolare – il centrodestra, di cui fa parte anche Forza Italia – e i Socialisti, di centrosinistra, con il supporto dei liberali di Renew. Con i nuovi equilibri, già anticipati in molte elezioni nazionali – comprese quelle del 2022 nel nostro Paese – si apre la possibilità di una nuova maggioranza, tutta a destra: i Popolari, i Conservatori – in cui milita anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni – e Identità e Democrazia, la famiglia europea della Lega.
Questo avrà conseguenze concrete e palpabili sui principali dossier che vengono discussi al Parlamento europeo, in primis sul Green Deal, così come l'orientamento della Commissione. Gli equilibri che emergeranno dal nuovo Parlamento europeo sono il sintomo di tendenze che stanno attraversando tutto il continente. Per comprendere al meglio ciò che sta succedendo, Fanpage.it ha realizzato un podcast che lancia uno sguardo approfondito sulle dinamiche attuali, ipotizzando come potrebbero cambiare il volto dell'Unione Europea.
Si chiama "Inversione a EU" e sottolinea – in 15 puntate, ognuna con un focus su un Paese o una regione – come l'ascesa e la preponderanza delle destre in tutta Europa sia un fenomeno destinato a influenzare profondamente le prossime elezioni. Si trova su tulle le piattaforme audio digitali: Spotify, Youtube, Amazon Music ed Apple Podcast.