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Intervista a Roberto Fico: “Renderemo la Rai una casa di vetro”

Ai microfoni di Fanpage, il presidente della Commissione Vigilanza Rai promette di portare a termine l’operazione trasparenza. E sulla questione migranti chiama in causa l’Europa: “Non può esserci solo per bacchettare l’Italia”.
A cura di Gaia Bozza
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Migranti, emergenza carceri, trasparenza in Rai e contrasti sempre più aspri in Parlamento: Fanpage ha intervistato Roberto Fico, deputato del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Vigilanza Rai. Fico promette di “rendere la Rai una casa di vetro” e assicura che l'operazione stia già riuscendo: “Possiamo conoscere gli stipendi a fasce dei dirigenti amministrativi e giornalisti, possiamo conoscere l'albo fornitori, il budget delle fiction, le società che usufruiscono di questo budget”. L'attenzione mediatica è alta, ma è altissima sul tema caldo degli ultimi tempi: l'immigrazione. Argomento che ha suscitato la critica aspra e la dissociazione di Beppe Grillo e Casaleggio dall'emendamento per cancellare il reato di clandestinità dalla Bossi-Fini, presentato dai senatori 5 Stelle Andrea Cioffi e Maurizio Buccarella.

“Io, personalmente, sono d'accordo sull'abolizione del reato di clandestinità – risponde Fico – Il punto è che non è una questione italiana ma europea e va affrontata con l'Europa, non possiamo essere bacchettati dall'Europa per il patto di stabilità e poi con l'immigrazione c'è un atteggiamento diverso”. E cosa dovrebbe fare, l'Europa? “Deve parlare davvero e in modo sano coi paesi africani – afferma – Le multinazionali svolgono lavori importanti ma devono essere sviluppati con il rispetto dei diritti umani;  dobbiamo essere riconosciuti paese di transito, altrimenti non riusciamo a gestire il flusso”. E poi, aggiunge, “questo tipo di cambiamenti è qualcosa che devono decidere i cittadini, quindi sarebbe auspicabile una legge popolare o un referendum”. Ma sono tantissimi gli emendamenti presentati dai 5 Stelle durante questa legislatura, ovviamente non tutti condivisi con un'ampia platea di persone: “C'è una attenzione forte su questo argomento – spiega – come quando si parla di legalizzazione delle droghe leggere”.

L'altro tema delicato è riguarda l'emergenza carceri: il Movimento 5 Stelle si è espresso nettamente contro l'amnistia e l'indulto e ha presentato un piano carceri, che però non risolve la situazione di emergenza ormai perenne, che ha determinato diverse condanne da parte della Corte europea dei Diritti dell'Uomo. Fico difende la posizione del Movimento: “Il nostro piano carceri – afferma – programma la soluzione di questa problematica in un tempo molto breve che è di circa 3 anni. Dobbiamo poi risolvere il problema alla base, rispetto alle leggi”. E' conosciuta la reticenza dei 5 Stelle a giungere a qualsiasi tipo di accordo con le altre forze politiche, in un contesto nel quale la maggioranza in modo molto compatto respinge al mittente le proposte dei parlamentari. Un esempio su tutti: la legge elettorale. Ma questo non finisce per deteriorare il movimento piuttosto che gli altri? “La legge sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è una legge truffa – risponde Fico – Queste persone non vogliono mollare l'osso anche perchésono già indebitati con le banche, e questo è il motivo per cui hanno proposto l'abolizione del finanziamento solo nel 2017”.

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