Elezioni europee 2024

Pasquale Tridico (M5s): “Serve reddito di cittadinanza europeo, sappiamo come finanziarlo”

L’intervista a Pasquale Tridico, ex presidente Inps e ora candidato del Movimento 5 Stelle alle Europee nella Circoscrizione Sud: “In Europa con le nostre idee. L’autonomia differenziata? Aumenterà le disuguaglianze”.
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Penso di poter dare un contributo per rinnovare questa Europa, nel solco delle idee del Movimento 5 stelle e delle sfide del lavoro, della riduzione delle disuguaglianze e della sostenibilità”. Comincia così l’intervista con cui Pasquale Tridico, ex presidente INPS, presenta la sua candidatura alle Elezioni Europee come capolista del Movimento 5 stelle nella circoscrizione Sud. Certo, il rapporto dei grillini con l’Europa è sempre stato piuttosto complesso, ma nella lettura di Tridico ora la situazione è molto più chiara e la linea tracciata: “Possiamo contribuire a far sì che continui il sogno dei padri fondatori europei, stavolta mettendo al centro il lavoro e la questione ambientale”.

Da qui la scelta di incentrare la campagna elettorale su proposte di senso, come il reddito di cittadinanza europeo: “L’idea è quella che l’Unione Europea non può permettersi di avere nessuno che rimanga senza sostegno. Oggi sappiamo che il lavoro non basta e per questo abbiamo pensato a un reddito minimo europeo, una misura universale tarata sulla soglia di povertà relativa di ciascun Paese Ue”. Alla domanda sul come si possa finanziare una misura del genere, l’ex presidente INPS spiega: “Va finanziata in modo collettivo, da un bilancio comune europeo, ed alimentata da una tassa unica sul capitale. Le nostre grandi aziende hanno residenze in Lussemburgo, Olanda, Irlanda, Slovacchia, ovvero dove la tassazione sul capitale è più bassa. Si può prevedere una tassa unica ai Paesi UE”. Di quale entità? “Più o meno potremmo pensare a una tassa come la nostra, un’aliquota intorno al 24%, in modo da far confluire le risorse nelle casse europee, per poi redistribuirle sotto forma di welfare europeo, appunto sotto forma di reddito di cittadinanza europeo”.

Del resto, sul sostegno al reddito il M5s ritiene che il governo Meloni abbia compiuto un errore drammatico, puntando sull’assegno di inclusione e tagliando il reddito di cittadinanza: “Sono state lasciate indietro persone fragili e ai margini della società, che magari lavoravano ma non riuscivano a raggiungere la soglia minima, infatti i primi a saltare sono stati i cosiddetti occupabili. Qui c’è un’idea malsana, secondo cui se togli il reddito poi permetti alle persone di andare a lavorare. Non sta funzionando”. Temi che Tridico tratta anche nel suo ultimo libro, “Governare l’economia per non essere governati dai mercati”, in cui trova spazio una forte critica al “capitalismo finanziario che accentua le disuguaglianze e crea una concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi, che limita anche la crescita”.

Tra i temi della campagna elettorale, ovviamente, c’è il modo in cui l’Europa e l’Occidente stanno gestendo i due grandi conflitti del nostro tempo. Tridico rivendica la scelta del Movimento di inserire la parola pace nel simbolo per le Elezioni Europee: “La pace è un metodo, l’azione della nostra comunità è orientata a questo. È folle deridere coloro che si impegnano nella pace, che vogliono parlare con le parti confliggenti e trovare una soluzione”.

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