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Indulto e amnistia, Napolitano: “Il M5S se ne frega dei problemi della gente”

Le reazioni dopo il messaggio di Napolitano non si sono fatte attendere. Fortemente critico rispetto all’indulto e all’amnistia il M5S, mentre favorevoli tutti gli altri partiti nonostante il Pd chiede anche riforme strutturali.
A cura di Antonio Palma
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Non si sono fatte attendere le reazioni dopo il messaggio del presidente della Repubblica alle due Camere in cui auspica che venga risolto in breve tempo il problema del sovraffollamento carcerario valutando anche l’amnistia e l’indulto. I più arrabbiati dopo le parole del Capo dello Stato sono  i parlamentari del M5S che vedono dietro questa accelerazione un modo per salvare Silvio Berlusconi. “Il Caimano si salva ancora una volta", scrivono i 5stelle sulla pagina Facebook del gruppo a Montecitorio. “Le parole che ci fanno rabbrividire sono indulto e soprattutto amnistia, valuteremo nelle prossime ore la portata del messaggio del capo dello Stato”,  “è il primo passo verso l'amnistia a Berlusconi”, “è un diktat politico che non risolve il problema del sovraffollamento delle carceri e rischia di servire solo a sanare la posizione di personaggi famosi e dei soliti colletti bianchi”, sono solo alcuni dei commenti dei deputati 5stelle dopo la lettura del messaggio. “E' una falsa idea quella che con l'amnistia si salvi Berlusconi” ha messo in chiaro invece il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, specificando “sui provvedimenti di clemenza decide il Parlamento che decide per quali reati prevederla e non è mai successo che l'amnistia si occupasse di reati finanziari". Subito dopo è intervenuto anche il Presidente Napolitano ribadendo che quelli come i grillini che mi accusano di volere un'amnistia pro-Berlusconi sono persone "che fanno pensare a una sola cosa, hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese. E non sanno quale tragedia sia quelle delle carceri. Non ho altro da aggiungere".

Risponde indirettamente al M5S anche il capogruppo Pd alla Camera, Roberto Speranza. “Napolitano solleva un problema reale e drammatico, le vicende di Berlusconi non hanno a che fare con questo problema. Se qualcuno lo pensa se lo tolga dalla testa” ha dichiarato il deputato del Partito democratico. A fargli eco il responsabile Giustia, Danilo Leva, che chiarisce:  "Amnistia e indulto non potrebbero riguardare reati particolarmente odiosi né i reati di natura economica e fiscale", sottolineando però che “amnistia e indulto non possono essere disgiunti da un impegno prioritario per le riforme strutturali che il Presidente Napolitano ha specificatamente elencato nel suo messaggio”. Favorevole all’amnistia o indulto anche il Ministro della Difesa Mario Mauro che ha scritto sul suo profilo Facebook “l'amnistia non è alternativa alla giustizia, ma è modo di essere della giustizia”.

Favorevoli all’indulto o all’amnistia i rappresentanti del Pdl che concordano nel ritenere giusto intervenire nel più breve tempo possibile per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario. “Il mio impegno parlamentare in questa battaglia di civiltà sarà totale, anche in linea con i provvedimenti di amnistia e indulto suggeriti dal Capo dello Stato” ha dichiarato Renato Schifani. “Sono favorevole da sempre a qualsiasi provvedimento che possa rendere dignitosa la vita in carcere perché non si può costringere donne e uomini a vivere in una situazione insostenibile” sono state le parole con cui Renata Polverini ha commentato il messaggio alle Camere del Capo dello Stato. “Il  Parlamento raccolga il monito del presidente della Repubblica e vari al più presto l'indulto, l'amnistia ed i provvedimenti conseguenti” gli ha fatto eco il senatore del Pdl Altero Matteoli.

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