Indennizzi per eventuali danni causati dai vaccini Covid ci sono già, dice il sottosegretario Costa
Lo Stato indennizza già se ci sono danni causati dai vaccini contro il Covid. A spiegarlo è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto questa mattina a Radio anch'io su Rai Radio 1. "Sul tema del consenso informato, al di là delle modifiche e delle scelte che valuteremo nei prossimi giorni, già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini – ha sottolineato il sottosegretario – e c'è una sentenza della Corte Costituzionale che afferma questo". Quindi "già oggi è così – ha insistito – se però ci sarà bisogno di un ulteriore chiarimento o provvedimento valuteremo nei prossimi giorni".
Costa ha spiegato anche le motivazioni che hanno portato il governo a inserire nuove regole nelle ultime settimane, con il decreto di ieri che prevede l'inserimento dell'obbligo vaccinale per gli over 50: "Con i provvedimenti approvati ieri dal Consiglio dei ministri abbiamo cercato ancora una volta di anticipare e gestire questa situazione epidemica così delicata – ha commentato – L'obbligo vaccinale per gli over 50 scatta da quando il decreto viene pubblicato". E quanto all'obbligo vaccinale per tutta la popolazione ha chiarito: "Non è un tabù, valuteremo settimana per settimana l'andamento dell'epidemia". Ora la cosa più importante è "contenere al massimo la pressione sui nostri ospedali". L'obiettivo del governo "è sempre stato quello di mantenere aperte tutte le nostre attività nella consapevolezza che non possiamo vanificare i sacrifici che gli italiani stanno facendo da due anni".
Per quanto riguarda la scuola, invece, che ripartirà con regole diverse, ha aggiunto: "Le misure di quarantena per la scuola cercano di garantire il più possibile la didattica in presenza, credo che sia giusto, di fronte a ragazzi che si sono vaccinati, che a loro sia garantita la didattica in presenza – ha spiegato – Tra l'altro nella fascia 12-19 anni sono già il 75% i ragazzi vaccinati". Quanto ai più piccoli, "tra 5 e 11 anni la vaccinazione è iniziata da poco e siamo ancora al 10%, ma confidiamo che anche in questa fascia si arrivi a un buon risultato".