Incontro Renzi-Mancini in autogrill, il Copasir chiede a Draghi di aprire un’inchiesta
Il Copasir chiede l’apertura di un’inchiesta interna sull’incontro avvenuto tra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e il capocentro del Dis, Marco Mancini, in un autogrill. L’incontro tra i due è stato riportato dalla trasmissione Report, che ha pubblicato un video girato all’esterno dell’autogrill, all’altezza di Fiano Romano, da un’insegnante. Oggi l’ufficio di presidenza del Copasir ha deciso che chiederà l’attivazione di questa indagine al presidente del Consiglio, Mario Draghi. La decisione del Comitato è stata presa durante la seduta di martedì scorso, dopo l’audizione del direttore del Dis, Gennaro Vecchione, ora sostituito da Elisabetta Belloni: quell’audizione era stata convocata proprio sul caso dell’incontro tra Renzi e Mancini.
Secondo quanto fa sapere il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, la prossima seduta servirà per avviare la procedura prevista dall’articolo 34 della legge sull’intelligence, secondo la quale la commissione parlamentare può chiedere al presidente del Consiglio di svolgere inchieste interne "qualora, sulla base degli elementi acquisiti nell'esercizio delle proprie funzioni, deliberi di procedere all'accertamento della correttezza delle condotte poste in essere da appartenenti o da ex appartenenti agli organismi di informazione e sicurezza”. Secondo quanto previsto dalla procedura è l’ufficio ispettivo del Dis che può svolgere inchieste interne su specifici episodi e comportamenti rientranti nell’ambito dei servizi di informazione per la sicurezza, ma solo su autorizzazione del presidente del Consiglio. La legge prevede che le relazioni conclusive delle inchieste interne vengano trasmesse integralmente al Copasir.
Secondo quanto emerso al termine dell’audizione, Vecchione avrebbe riferito di non essere stato informato da Mancini di quel colloquio avvenuto in autogrill con l’ex presidente del Consiglio Renzi. Anche perché non esisteva alcun obbligo di comunicazione di un incontro del genere. Il sottosegretario delegato ai Servizi, Franco Gabrielli, avrebbe inoltre richiamato i direttori del Dis, dell’Aise e dell’Aisi al rispetto del principio secondo cui gli esponenti dell’intelligence dovrebbero incontrare parlamentari, giornalisti e magistrati solamente nel caso in cui ci siano precise motivazioni di servizio e, comunque, con l’autorizzazione del vertice dell’agenzia di appartenenza.