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Incidente Erasmus: la Direzione Nazionale PD rinviata al 4 aprile in segno di cordoglio

La Direzione Nazionale del Partito Democratico, che giungeva in un momento particolarmente delicato, dopo il caos delle primarie e nel pieno della polemica sul referendum del 17 aprile, è stata rimandata dopo il tragico incidente che ha visto coinvolti alcuni studenti italiani in Spagna..
A cura di Redazione
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“Il Partito Democratico è vicino alle famiglie delle nostre connazionali morte tragicamente in Catalogna e, in segno di lutto, il presidente dell'Assemblea nazionale, Matteo Orfini, sentito e in accordo con il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha deciso di sconvocare la direzione nazionale prevista per oggi alle ore 18 riconvocandola per il prossimo 4 aprile”. Con queste parole, diffuse attraverso una nota ufficiale, è stato ufficializzato il rinvio della direzione nazionale del Partito Democratico prevista per oggi pomeriggio. Dopo il tragico incidente di ieri in Spagna, dunque, il PD ha preferito rimandare, in segno di cordoglio per le vittime italiane, una discussione che si preannunciava tesa e complessa.

Al centro del dibattito interno al partito, restano infatti questioni di grande rilevanza, che testimoniano quanto siano tesi i rapporti fra la minoranza e la maggioranza renziana. Dalle liste per le amministrative di giugno, passando per gli strascichi delle primarie napoletane fino ad arrivare al referendum del 17 aprile, insomma, in casa democratica la situazione è tesissima.

Solo ieri, intervenendo nel corso del congresso nazionale dei Giovani Democratici, Renzi aveva attaccato: “Mi resta l'ambizione di non discutere di piccole beghe ma di temi più grandi. Ma su questo facciamo i conti domani, non è questa la sede per parlarne”. “Non state a inseguire le beghe interne e le vostre piccole discussioni”, aveva poi detto Renzi ai GD (il cui congresso è stato a dir poco travagliato, con polemiche, commissariamenti e ricorsi), non nascondendo le distanze che invece lo separano dalla minoranza del partito, cui aveva anche ricordato la “responsabilità” della scelta di governare con Alfano: “Governiamo con NCD perché le elezioni le abbiamo perse, io conosco una sola strada per non fare accordi con Alfano e gli altri, vincere le elezioni”.

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