Inchiesta sulla sanità barese: richiesto l’arresto per il senatore del Pd Tedesco
L’accusa è di associazione a delinquere per gli indagati del maxi processo che coinvolge la sanità barese. Su tutti emerge il nome di Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, attualmente senatore del Pd, per il quale la procura di Bari ha predisposto l’arresto.
Delle cinque persone arrestate, quattro indagati si trovano agli arresti domiciliari, mentre Mario Malcangi, all’epoca dei fatti capo della segreteria politica di Tedesco, è in carcere. Gli arresti domiciliari ricadono su nomi importanti della società pugliese: il direttore generale dell'Asl di Lecce Scoditti, gli imprenditori Diego Rana e Giovanni Garofoli e un uomo della scorta del governatore della Puglia, Nichi Vendola; prevista l’ interdizione per gli altri indagati. Le accuse sono di concussione, corruzione, abuso e frode e si collocano all’interno di una maxi indagine, articolata in 10 filoni, alla quale i pm baresi stanno lavorando dal 2008.
Dai documenti e le informazioni raccolte durante l’indagine, fatta di mesi di lavoro ad ascoltare intercettazioni ambientali e telefoniche tra i personaggi più in vista della società pugliese, viene fuori una situazione così definita dal procuratore di Bari, Antonio Laudati: “un tipo di criminalità complessa, organizzata; la mafia è tutta un'altra cosa, ma il livello di pericolosità dei reati riguarda un sistema criminale”. Nella stessa inchiesta anche il filone delle escort di Gianpaolo Tarantini, accusato di essere vicino a Patrizia D’Addario oltre ad aver procurato ragazze per le feste del premier a Villa Certosa. In relazione alle indagini, come persona informata sui fatti, nel 2009 fu ascoltato anche Nichi Vendola, in merito alle conversazioni telefoniche intercorse tra lui e il suo assessore Alberto Tedesco, ma la sua posizione fu archiviata.
Interrogato sulla ciclone che si sta abbattendo su di lui, il senatore Tedesco ha detto: "Mi sembra un grande polpettone. Una ribollita. Sempre le stesse cose cucinate in salsa diversa per presentare lo stesso piatto". Nonostante l’inchiesta vada avanti dal 2009, il senatore ha affermato "Ripeto, non sono mai stato mai interrogato, sebbene io abbia più volte chiesto di essere ascoltato. Ho prodotto un paio di memorie" (Fonte Ansa). Prevista per martedì prossimo la convocazione della Giunta per l’autorizzazioni a procedere del Senato che dovrà esprimersi sulla possibilità o meno di procedere all’arresto del senatore.