Inchiesta P4: Luigi Bisignani chiede il patteggiamento
Luigi Bisignani è intenzionato a patteggiare la pena per tutti i reati di cui è accusato nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P4. L’imprenditore è infatti incriminato dalla Procura di Napoli di favoreggiamento e associazione a delinquere per le diverse indagini in cui è coinvolto.
A riferirlo è stato il pm Henry John Woodcock che, insieme al collega Francesco Greco, ha seguito le indagini sulla presunta associazione segreta che gestiva numerosi affari politico economici italiani. Il Pubblico Ministero ha rivelato la nuova scelta di Bisignani durante prima udienza del processo con rito abbreviato ad Alfonso Papa, il parlamentare sotto accusa per corruzione, concussione ed estorsione nell’ambito della stessa inchiesta. Nel processo erano coinvolti entrambi, ma ora le due posizioni saranno stralciate e seguiranno iter differenti.
Le indiscrezioni della vigilia già parlavano di un possibile patteggiamento di Bisignani, infatti, le trattative intercorse tra legali e magistrati in questi giorni facevano pensare ad una scelta simile. Il faccendiere, d’accordo con i suoi legali, ha scelto di concordare con i magistrati le pene sia per il procedimento di oggi che per quelli ancora da istruire derivanti dalle altre inchieste in cui è coinvolto, in cambio dell’uscita da tutti i processi.
Per consentire questa nuova scelta processuale Woodcock ha chiesto al giudice in Aula che il procedimento a carico di Bisignani “regredisca e sia trasmesso di nuovo al gip che dovrebbe emettere un provvedimento unico su tutte le accuse”. Il giudice Vincenzo Lomonte, dopo una breve camera di consiglio, ha deciso di accettare le richieste del Pm e di stralciare la posizione processuale dell’imputato. Ora gli atti passeranno di nuovo al Giudice per le indagini preliminari che quindi potrà accettare le nuove richieste di patteggiamento presentate dagli avvocati.
Dunque l’udienza è stata sospesa, essendo stata respinta al contempo la richiesta dei legali di Papa di accorpare le due posizioni. Bisignani non era presente in Aula, mentre seduto a fianco dei suoi avvocati c’era Alfonso Papa, molto dimagrito e con la barba lunga. L’ex giudice e parlamentare è rinchiuso nel carcere di Poggioreale da circa 4 mesi dopo il voto della Camera a favore del suo arresto. I procedimenti a carico dei due ex sodali ora seguiranno strade diverse, per Papa la prossima udienza è fissata per l’8 novembre con un altro Collegio giudicante, mentre per Bisignani si riparte dalle decisioni del Gip.