Inchiesta Fanpage, Schlein: “Fatti gravi dentro Gioventù Nazionale, Meloni si dica antifascista”
"Visto che Meloni mi ha attaccato frontalmente, tra i nostalgici della dittatura franchista, dicendo il Pd cancella l'identità, io rispondo da qui che siamo fierissimi della nostra identità antifascista. E vorrei che Meloni dicesse la stessa cosa". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein ha commentato Gioventù Meloniana, l'inchiesta di Fanpage.it che ha rivelato cosa accade all'interno di Gioventù nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia.
La segretaria dem si è rivolta direttamente alla premier perché "quello che è emerso è grave. Abbiamo visto l'inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, dove inneggiano al fascismo, fanno saluti romani e dove pare che utilizzino a dei fondi del servizio civile in modo improprio per finanziare le proprie attività. Su questo il Pd ha presentato una interrogazione. Noi andiamo fieri della nostra identità antifascista e vorremmo che Meloni prendesse 5 secondi per dire la stessa cosa visto che ha giurato sulla costituzione antifascista", ha ribadito Schlein, dal palco di piazza Maggiore a Bologna.
Nel corso della giornata sono diversi gli esponenti politici ad aver espresso la loro indignazione per quanto rivelato da Backstair, l'unità investigativa di Fanpage.it, su ciò che succede tra le fila della futura classe dirigente di Fratelli d'Italia. Sia Movimento 5 Stelle che Alleanza Verdi-Sinistra hanno annunciato che chiederanno risposte al governo in Parlamento. Ma per ora, dal partito guidato da Giorgia Meloni nessuno sembra voler rompere il silenzio.
Schlein: "Alla Camera aggressione squadrista, non rissa"
La leader ha poi ricordato quanto accaduto mercoledì scorso alla Camera quando il deputato M5S Leonardo Donno, dopo essersi avvicinato al ministro Calderoli sventolando una bandiera tricolore in polemica contro la riforma sull'Autonomia oggetto della discussione, è rimasto coinvolto in una rissa che lo ha costretto a uscire da Montecitorio in sedia a rotelle. "Quella alla Camera non è stata una rissa, ma un'aggressione squadrista", ha dichiarato Schelin commentando le scene, riprese in numerosi video diffusi sui social, che mostrano il leghista Igor Iezzi cercare di aggredire il collega pentastellato.
"È grave che le sanzioni mettano sullo stesso piano aggressori e aggrediti", ha proseguito Schlein a proposito dei provvedimenti disciplinari emanati dall'Ufficio di presidenza della Camera che hanno sospeso sia Iezzi che Donno, rispettivamente per 15 e 7 giorni, insieme ad altri deputati coinvolti nella bagarre.
In ultimo, la segretaria si è rivolta anche al vicesegretario della Lega Andrea Crippa il quale ieri aveva sostenuto che cantare ‘Bella ciao' fosse peggio che inneggiare alla Decima Mas. Il numero due del Carroccio era accorso in difesa del leghista Domenico Furgiele, che mercoledì in Aula aveva ripetuto il segno della X con le braccia prima di essere espulso dal presidente Lorenzo Fontana. Il deputato si era poi giustificato sostenendo che di star imitando "X Factor" perché i parlamentari dem intonavano la canzone simbolo della Resistenza."Ad Andrea Crippa vorrei dire che se lui e noi tutti sediamo in parlamento è grazie a chi cantava ‘Bella ciao' e perché c'èstata la lotta di liberazione dei partigiani. Non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia", ha ribadito Schlein.