Inchiesta Asl, bufera sulla De Girolamo. Dal Pd: “Chiarisca”. Lei: “Pronta a farlo”
UPDATE: Il Ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo ha annunciato: "Sono più che disponibile a chiarire al più presto in Parlamento gli aspetti di questa sconcertante vicenda che mi vede sottoposta a un linciaggio mediatico senza precedenti pur non essendo io coinvolta nell'indagine. Ribadisco di essere vittima di registrazioni abusive in casa mia da parte di chi è stato sottoposto a misura cautelare dalla magistratura per presunti reati commessi nell'Asl di Benevento e di testimonianze raccolte dai giornali da parte di personaggi già noti alle forze dell'ordine e ai giudici".
L'ultima in ordine di tempo a parlare sulla vicenda è (con una intervista a Repubblica) Laura Puppato, senatrice del Partito Democratico: "De Girolamo deve fugare i dubbi in Parlamento, dimostrare che esercita una rappresentanza territoriale non un ruolo di potere brutale. Ascolteremo in aula le sue giustificazioni. Del resto, che un politico del livello di Nunzia De Girolamo si permetta di dare indicazioni a un massimo dirigente della Asl su chi dovrebbe avere la gestione del bar dell'ospedale, è grave. Con uno stile che fa pensare a un sistema di potere politico che vige ormai da qualche decennio, soprattutto in alcune regioni, ma non solo". Ma la Puppato è solo una delle voci critiche levatesi dall'interno del Pd, con la richiesta più o meno esplicita di un chiarimento in sede parlamentare e con molte perplessità sul prosieguo del lavoro della De Girolamo all'interno del Governo guidato da Enrico Letta.
Nel frattempo l'inchiesta va avanti, anche se la De Girolamo, come confermato dalla procura di Benevento, non è indagata. Ricordiamo che si tratta di una indagine sui pagamenti della Asl di Benevento che ha già portato all'arresto di quattro imprenditori, accusati di aver ottenuto 700mila euro di pagamenti irregolari. A seguito delle verifiche condotte dagli inquirenti, poi, sono emerse le registrazioni abusive effettuate dall'ex direttore della Asl Pisapia durante un incontro privato con la De Girolamo, allora deputato e coordinatore provinciale del Popolo della Libertà. Nei nastri si sente il ministro utilizzare espressioni decise e chiedere "provvedimenti" nei confronti di una struttura ospedaliera ebneventana, nonché informarsi sulle modalità con cui vengono assegnati alcuni appalti. Conversazione sulla quale è tornata proprio la De Girolamo ieri: "Ho sbagliato nell'usare espressioni poco eleganti anche se le ho usate in casa mia e sono state registrate abusivamente e illegalmente da un personaggio che è uno dei protagonisti di quest'inchiesta su truffe alla Asl".
