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Incendi, il governo Meloni aumenta le pene per i piromani: almeno sei anni di carcere

Aumentano le pene per chi appicca un incendio: il governo con il decreto Omnibus Giustizia ha modificato il Codice penale, portando la pena minima a sei anni di carcere, che diventano due se il reato è colposo.
A cura di Luca Pons
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Aumentano le pene previste per il reato di incendio boschivo. Questa è la risposta del governo Meloni agli incendi delle ultime settimane, soprattutto in Sardegna e in Sicilia. Nell'ultimo decreto Omnibus Giustizia, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, è stata inserita infatti una modifica all'articolo 423 bis del Codice penale: la pena minima sale da quattro a sei anni per chi causa un incendio boschivo, da uno a due anni se l'incendio e colposo.

Come spiegato dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, il minimo edittale aumenta a sei anni per chi appicca un incendio in "boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui", come recita la legge. Se invece il reato è colposo, "la pena minima passa da uno a due anni di reclusione".

Non solo, ma la pena potrà aumentare durante il processo, "da un terzo alla metà quando il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri". Lo stesso varrà nel caso in cui l'incendio sia stato appiccato "con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti all’esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi”. Ovvero, come spesso accade, per negligenza nella prevenzione.

Il ministro Musumeci ha affermato che non si tratterà di una soluzione, ma "di un forte deterrente". Positivi anche i parlamentari di Fratelli d'Italia Raoul Russo e Carolina Varchi, vicesindaca di Palermo. "Un segnale chiaro da parte del governo: a pochi giorni dai roghi che hanno devastato Palermo e la Sicilia, tolleranza zero per chi distrugge col fuoco il nostro Paese", hanno dichiarato i due in una nota congiunta. La norma "contiene un principio fondamentale: la pena sarà ancora più pesante per i piromani che agiscono all’interno di sistemi criminali, per ottenere profitto o addirittura ricoprendo allo stesso tempo incarichi legati alla prevenzione degli incendi".

Varchi e Russo hanno concluso sottolineando che la norma non porterà subito un miglioramento: "Non può, nell’immediato, risolvere un problema di questa entità". Tuttavia, i due parlamentari siciliani hanno sottolineato che il governo ha fatto bene ad accogliere "la proposta lanciata nelle ore terribili in cui la Sicilia andava a fuoco", e che "da oggi il messaggio è chiaro: tolleranza zero nei confronti dei piromani".

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