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In zona bianca sarà cancellato subito il coprifuoco e (quasi) tutte le attività potranno riaprire

È ufficialmente confermato: in zona bianca non si dovrà aspettare il 21 giugno, data attualmente prevista per la zona gialla, per cancellare il coprifuoco e praticamente tutte le attività potranno riaprire. L’unica eccezione è rappresentata dalle discoteche: sebbene alcune Regioni dicano che anche questo settore possa ripartire in sicurezza, magari garantendo l’accesso solo con il Green Pass, al momento resteranno chiuse.
A cura di Annalisa Girardi
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Le Regioni potranno abolire totalmente il coprifuoco nel momento in cui entreranno in zona bianca. A confermarlo è il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, che in un'intervista con il Corriere della Sera si è detto soddisfatto dell'accordo raggiunto con il governo centrale. "Dato il notevole miglioramento dei dati sulla pandemia, si potranno anticipare molte riaperture e, ferme restando le norme sul distanziamento, si potrà davvero ripartire", ha detto sottolineando che sulla questione c'era l'intesa generale tra tutti i governatori di Regione.

È quindi ufficialmente confermato: in zona bianca non si dovrà aspettare il 21 giugno, data attualmente prevista per la zona gialla, per cancellare il coprifuoco e praticamente tutte le attività potranno riaprire. Via libera quindi immediato a quelle attività che nel calendario della fascia gialla dovrebbero aspettare ancora un po', come le piscine al chiuso, i matrimoni o i parchi tematici. Di fatto, in zona bianca, tutte le attività possono ripartire, sempre nel rispetto delle basilari norme anti contagio e dei protocolli di sicurezza redatti dal Comitato tecnico scientifico, si intende. L'unica eccezione è rappresentata dalle discoteche, che dovranno restare chiuse, nonostante le pressioni di alcune Regioni (come il Veneto) che ritengono che anche per questo settore sia possibile riaprire in sicurezza, magari garantendo l'accesso solo a chi presenta il Green Pass.

Domani è atteso il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che dovrebbe confermare la tendenza che si vede ormai da qualche settimana. La situazione epidemiologica è in miglioramento e dal 1° giugno, martedì prossimo, è previsto il passaggio in zona bianca delle prime tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il 7 sarà poi la volta di Abruzzo, Liguria e Veneto e, se anche altre Regioni dovessero continuare a registrare i dati che stanno riportando in questi giorni, presto la fascia bianca si allargherà notevolmente lungo la penisola.

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