In Italia più di 45mila operatori sanitari non vaccinati: arriva la sospensione per i medici
Più di 45mila operatori sanitari in Italia non hanno ancora ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid. Parliamo di medici, infermieri e personale sanitario in generale che, presumibilmente, ha deciso di non ricevere il vaccino, considerando che si tratta di una delle categorie prioritarie e che prima avrebbe dovuto immunizzarsi, indipendentemente dall’età. I dati sulle persone non vaccinate tra i sanitari emergono dal report settimanale pubblicato sul sito di Palazzo Chigi: sono 45.753 le persone in attesa della prima dose o della dose unica, ovvero il 2,36% della categoria. In totale la platea interessata è rappresentata da 1.941.805 persone: di questi ha ricevuto la prima dose o la dose unica il 97,64%, mentre la seconda dose è stata somministrata all’86,89% di questi operatori sanitari.
L’obbligo di vaccinazione per medici e infermieri
Gli operatori sanitari non vaccinati, secondo quanto previsto dal governo Draghi, hanno l’obbligo di immunizzarsi contro il Covid. Nel caso in cui questo obbligo non venga rispettato, i sanitari possono essere sospesi dall’attività, anche con lo stop allo stipendio nel caso in cui non sia possibile re-impiegarli per attività che non prevedano il contatto con i pazienti. Anche il presidente della Federazione nazionale dell’ordine dei medici, Filippo Anelli, ribadisce che è stata data indicazione a tutti gli ordini territoriali di provvedere “alla sospensione del medico” nel caso in cui non sia vaccinato, fino a che “non avrà effettuato la vaccinazione anti-Covid e comunque non oltre il 31 dicembre”, come previsto da legge.
In quali Regioni devono essere vaccinati più operatori sanitari
Per quanto riguarda i singoli dati regionali, è stato vaccinato il 100% degli operatori sanitari con prima dose o dose unica in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Bolzano, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. In altri territori, invece, manca ancora una parte degli operatori da vaccinare con prima dose, nello specifico le percentuali di medici e infermieri mancanti sono: Emilia-Romagna 7,87%, Friuli-Venezia Giulia 11,91%, Liguria 0,29%, Marche 2,58%, Trento 11,03%, Piemonte 1,90%, Puglia 6,50%, Sicilia 6,52%, Umbria 3,02%. In numeri assoluti la Regione in cui mancano più operatori da vaccinare è l’Emilia-Romagna (oltre 14mila), seguita da Puglia e Sicilia con oltre 9mila persone mancanti all’appello. Sulla seconda dose, invece, al di sotto della soglia dell’80% degli immunizzati ci sono solamente Lazio e provincia di Trento. Sopra il 90%, invece, troviamo Liguria, Lombardia, Marche, Bolzano e Piemonte, quindi le Regioni che hanno vaccinato più operatori sanitari con entrambe le dosi.