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“In Italia anziani sono il doppio dei giovani, dai migranti segnale positivo”: l’allarme dell’Istat

L’inverno demografico italiano che emerge dagli ultimi dati Istat è più preoccupante che mai: la fecondità diminuisce, la vita media aumenta e la popolazione invecchia. Gli anziani sono quasi il doppio dei giovani e l’unico “segnale positivo” arriva dai migranti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Da un lato gli italiani fanno sempre meno figli, dall'altro la popolazione invecchia e la vita si allunga. L'inverno demografico italiano prosegue e non sembra dare alcun segno di una possibile inversione di tendenza, anzi. Gli ultimi dati Istat, pubblicati nella nuova edizione del report ‘Noi Italia', lanciano l'ennesimo allarme partendo dai tre fenomeni che hanno guidato le trasformazioni demografiche degli ultimi anni: la diminuzione della fecondità, l'innalzamento della vita media e il tendenziale invecchiamento della popolazione.

La fecondità è aumentata leggermente, con una media di 1,25 figli per donna, mentre l'età media al momento del parto è salita a 32,4 anni, risultando tra le più alte d'Europa. Su questo, tra l'altro, è noto da tempo come sia una questione legata a filo doppio al tema lavoro, su cui – sempre secondo i dati Istat – si conferma un'enorme disparità di genere. La speranza di vita alla nascita, invece, è arrivata agli 80,5 anni per gli uomini e agli 84,8 anni per le donne nel 2022.

Il dato più inquietante è l'indice di vecchiaia, che continua ad aumentare in maniera inesorabile: nel 2022, in Italia, ci sono 187,6 anziani ogni cento giovani. Il dato è tra i più alti in Europa, e in maniera puntuale le difficoltà demografiche del Paese. La popolazione residente intanto è nuovamente in calo, con un meno 0,3% rispetto all'anno precedente, dovuto alla dinamica naturale: molti morti, poche nascite.

Gli unici segnali positivi, secondo quanto riporta l'Istat, arrivano dalla dinamica migratoria: al primo gennaio 2022, risiedono in Italia circa 5 milioni di cittadini stranieri, che costituiscono l'8,5% della popolazione residente. L'83,8% vive al Centro-Nord. Degli stranieri, i non comunitari sono circa 3 milioni e 561 mila. Nel 2021, rispetto all'anno precedente, sono stati rilasciati più del doppio dei permessi di soggiorno.

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