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In Austria vince l’ultradestra dell’FPO, per Tajani sono “rigurgiti neonazisti”, Salvini: “Mangia pesante”

Lite a distanza tra Salvini e Tajani sulle elezioni austriache, che hanno portato a una vittoria storica dell’FPO, partito di estrema destra. Per il segretario della Lega sono la dimostrazione del “vento del cambiamento” in Europa. Tajani attacca: “Rigurgiti neonazisti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Subito dopo la vittoria dell'estrema destra in Austria, con l'FPO di Kickl che ha sfiorato il 30%, si è consumato l'ennesimo scontro tra i due vicepremier Salvini e Tajani.

Il segretario Salvini ha salutato la vittoria storica dell'ultradestra austriaca con entusiasmo, mentre Tajani senza troppi giri di parole ha definito l'esito delle elezioni "rigurgiti neonazisti". Salvini considera il voto di domenica "Una giornata storica nel nome del cambiamento. A chi parla di “estrema destra”, ricordiamo che a Vienna (come in quasi tutta Europa) di estremo c’è solo la voglia di cambiare rimettendo al centro i valori del lavoro, della famiglia e della sicurezza. Ci vediamo domenica prossima a Pontida24!", ha scritto in un post su X, rilanciando l'appuntamento del 6 ottobre che ospiterà tutti gli amici "patrioti", compresi i rappresentanti dell'FPO.

"Le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni. Ogni rigurgito neonazista va respinto", ha detto ieri il segretario di Forza Italia Antonio Tajani. "Stamattina qualcuno parlava di nazismo: c'è qualcuno che dorme male, che mangia pesante, perché non penso ci sia l'allarme neonazista in Francia, in Germania, in Austria e in Olanda", è stata invece la reazione di Matteo Salvini. Ora sulla formazione del governo a Vienna ci sono diverse incognite, visto che l'FPO da solo non può governare, e né i popolari né i socialdemocratici hanno intenzioni di fare alleanze con Herbert Kickl. "Nessuna coalizione è possibile senza l'OVP e l'OVP non entrerà in un governo di coalizione guidato da Herbert Kickl", hanno ribadito ieri i rappresentanti del partito austriaco nel corso dell'assemblea politica del Partito Popolare europeo. Ma il voto di domenica ha messo in luce ancora una volta la differente collocazione in Europa dei partiti della maggioranza.

L'FPO ha ottenuto il 29,2% dei voti, staccando di diversi punti percentuali il Partito Popolare Conservatore (OVP), che ha avuto solo il 26,5%, registrando un calo di 11 punti percentuali rispetto all'ultima elezione del Consiglio Nazionale. Una sconfitta difficile da digerire per il presidente dell'OVP e cancelliere federale Karl Nehammer che per adesso resta in carica, dopo le dimissioni formali, con la vecchia coalizione insieme ai Verdi.

La posizione della Lega è stata ribadita oggi dal governatore del Friuli-Venezia Giulia Fedriga: "Non si deve demonizzare nessuna forza politica che ha avuto il consenso popolare. Bisogna sempre rispettare i processi democratici ed è sbagliato intromettersi".

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