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In arrivo Dpcm settembre: si va verso mascherine obbligatorie all’aperto e locali chiusi alle 23

Il governo sta studiando le misure da inserire nel prossimo dpcm, atteso per la prossima settimana. Possibile un’estensione dell’obbligo di utilizzare le mascherine anche all’aperto. Altra restrizione potrebbe riguardare i locali, con la chiusura di bar e ristoranti alle 22 o alle 23. Restano le limitazioni per l’accesso agli stadi e agli spettacoli all’aperto e al chiuso.
A cura di Stefano Rizzuti
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Mascherine obbligatorie anche all’aperto e locali chiusi a partire dalle 22 o 23. Sono queste le due misure più restrittive che potrebbero essere previste dal prossimo dpcm, che il governo potrebbe approvare durante la prossima settimana. Di certo il governo chiederà la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio, come confermato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La decisione dovrebbe arrivare nel Consiglio dei ministri di lunedì sera. Poi martedì il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferirà in Parlamento anche per annunciare le nuove misure che potrebbero essere contenute nel dpcm. Con una stretta che riguarderà anche gli impianti sportivi, oltre che i locali e le strade italiane.

La prima limitazione potrebbe riguardare le mascherine: come già avviene nel Lazio e in altre Regioni. Limitazioni potrebbero essere previste anche per i luoghi chiusi, con restrizioni sul numero di persone che potranno accedere. Altra novità potrebbe essere, come annuncia il Corriere della Sera, l’aggiornamento della lista dei Paesi a rischio: dovrebbe essere eliminata dall’elenco la Grecia, dove ora la situazione è migliore rispetto all’estate.

Le mascherine obbligatorie all’aperto

Restano ovviamente in vigore le regole basilari riguardanti il distanziamento di un metro, l’utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi, e l’igienizzazione attraverso il gel disinfettante. Su queste regole, però, potrebbe esserci un’ulteriore stretta, a partire proprio dalle mascherine all’aperto. L’obbligo è stato anticipato dalla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. Un’ipotesi che il governo sta valutando, come confermato anche dal presidente del  Consiglio, Giuseppe Conte. Dovrebbero essere previste multe da 400 euro in su per chi non rispetterà l’obbligo.

Locali chiusi alle 23

Altra possibile restrizione riguarda i locali: in caso di aumento di contagi si potrebbe arrivare alla chiusura di bar e ristoranti alle 22 o, più probabilmente, alle 23. Altra limitazione potrebbe riguardare l’accesso ai posti chiusi. Con la possibilità di estenderlo anche alle feste private. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza non potrà salire oltre l’80% dei posti a disposizione per bus e metro. Ipotesi anche di ingressi contingentati per i negozi e di coperti ridotti per i ristoranti. Le discoteche resteranno chiuse.

Il nuovo dpcm: limitazioni pubblico per stadi e spettacoli

Nel nuovo dpcm si dovrebbero confermare le restrizioni sugli spettacoli e gli eventi sportivi, compresi quelli negli stadi. Per quanto riguarda gli eventi all’aperto il limite dovrebbe rimanere a mille persone, sempre distanziate. Una restrizione che dovrebbe riguardare anche le manifestazioni di piazza e l’accesso agli stadi. Verrebbe quindi confermato il limite di mille spettatori anche per le partite di calcio. Al chiuso, invece, il limite dovrebbe essere di massimo 200 persone. Una restrizione che potrebbe valere anche per le iniziative private come i matrimoni.

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