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Ilaria Salis dalla detenzione all'elezione in Europa

Ilaria Salis ai domiciliari in Ungheria, Cucchi (Avs):”Se eletta alle europee potrà tornare in Italia”

A breve Ilaria Salis uscirà dal carcere e potrà scontare i domiciliari a Budapest. “Era quello il governo italiano auspicava”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Intanto Ilaria Cucchi (Avs) avverte:”la battaglia non è finita. Il nostro scopo è riportarla qui. Se eletta tornerebbe in Italia”.
A cura di Giulia Casula
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Il tribunale del riesame ungherese ha concesso i domiciliari a Ilaria Salis, che a breve uscirà dal carcere. I legali si dicono "soddisfatti. Ma la battaglia non è ancora finita". Dello stesso avviso Ilaria Cucchi, senatrice di Alleanza Verdi-Sinistra, con cui Salis è candidata alle europee come capolista nel Nord Ovest. "Il nostro scopo da sempre è quello di riportarla in Italia, il suo Paese e non ci fermeremo fino a che questo non avverrà. Nel caso dovesse essere eletta tornerebbe in Italia: oggi abbiamo avuto la dimostrazione di come la scelta, coraggiosa, di candidarla sia servita. È stata una scelta che siamo stati costretti a fare, dato che il governo non ha fatto assolutamente nulla per riportare Ilaria nel suo Paese", aggiunge la parlamentare.

Non è così per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Il governo e la nostra ambasciata hanno lavorato intensamente in silenzio, senza fare propaganda, senza rulli di tamburo, come abbiamo sempre fatto. Come stiamo facendo con Falcinelli, come stiamo facendo con i tutti. Era quello che il governo italiano auspicava. Adesso potrà votare, tranquillamente e speriamo che possa essere assolta e che possa tornare quanto prima in Italia", ha aggiunto Tajani durante il question time alla Camera. In aula era presente anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha voluto esprimere la sua soddisfazione per la notizia della concessione da parte dei giudici ungheresi.

Fratoianni: ‘Vogliamo riportarla in Italia e poi a Bruxelles', per M5S ‘finisce un incubo"

"Una splendida notizia", hanno commentato i leader di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. "Questo risultato si deve innanzitutto alla tenacia e alla determinazione della famiglia e di tutti coloro che invece di stare in silenzio si sono battuti e continueranno a farlo per i diritti di Ilaria e di tutti noi. Siamo felici e ancora più convinti della nostra scelta di candidare Ilaria nelle nostre liste. Ora dopo questa prima vittoria, così importante per lei e tutti noi, vogliamo riportarla in Italia e poi a Bruxelles come parlamentare europea perché la questione del rispetto dei diritti in Europa diventi una questione pienamente politica", hanno concluso.

Dal Partito democratico invece, è intervenuta la senatrice Sandra Zampa, che tra i dem si è occupata di diritti dei detenuti nell'Ue. "Dopo più di un anno di detenzione, per Ilaria Salis e per chi ha a cuore lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, arriva oggi una buona notizia, attesa da tempo: i domiciliari. Resta molto grande la preoccupazione per l'equità del processo e molto duro il giudizio sulla iniquità del trattamento che una cittadina italiana è stata costretta a subire in un paese europeo". Per il Movimento 5 Stelle, "è la fine di un incubo durato fin troppo. Ora ci aspettiamo che il governo italiano si muova per consentire alla nostra concittadina di scontare la pena in Italia”.

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