Il voto sul Mes slitta a novembre: la Camera approva la sospensiva di maggioranza
Per tutta l'estate non si parlerà più di Mes. Alla fine il voto sulla riforma del fondo Salva Stati slitta a novembre: la Camera ha infatti approvato la questione sospensiva della maggioranza, che rinvia di quattro mesi l'esame della ratifica sul Mes. Se ne riparlerà, a conti fatti, solo a novembre. A votare a favore sono stati 195 deputati, i contrari 117. Insomma il centrodestra sceglie di continuare a temporeggiare. Il tema, del resto, rimane spinoso per la maggioranza con Giorgia Meloni che si è sempre dichiarata contraria, Matteo Salvini pure, e alcuni ministri e membri di spicco della Lega che si sono invece mostrati possibilisti. La stessa presidente del Consiglio, inoltre, sa perfettamente che l'Europa spinge per un ratifica, considerando che il nostro è l'unico Paese dell'Eurozona a non aver ancora dato il via libera.
"Il Mes serve, lo dicono tutti i Paesi europei che per inciso lo hanno già ratificato, lo dice il nostro ministero dell'Economia e Finanze che spiega come tra gli effetti positivi ci sia l'abbassamento del costo del nostro debito pubblico. La maggioranza ha deciso comunque di rinviare di quattro mesi la decisione ma alla fine saranno costretti a ratificarlo, vedrete. Perdere tempo e soldi pubblici è sempre un peccato", ha commentato il deputato di Azione e Italia Viva Ettore Rosato. In Aula, il suo collega di partito Luigi Marattin, aveva aggiunto: "Ratificare il Mes non significa usarlo ma permettere l'entrata in vigore di alcune modifiche e non c'è nessuno stigma a utilizzare il Mes. Vi siete infilati in questa sceneggiata per disciplina di partito ma adesso la sceneggiata ha superato ogni limite, è durata fin troppo".
Dure critiche anche dal Partito democratico: "Decidete di non decidere, dopo aver lasciato sole le opposizioni in commissione. Meloni si illude di poter utilizzare il Mes come merce di scambio in Europa, ma non è così. In Europa non funziona come vorrebbero Meloni e Salvini, c'è grande dilettantismo e il ricatto danneggia gli interessi del paese. La maggioranza è capace solo di agitare e usare i populisti. Illudete il vostro elettorato e date uno spettacolo di partiti di governo che continuano a fare opposizione", ha detto in Aula la capogruppo dem, Chiara Braga.
Il Movimento Cinque Stelle, che ha una posizione un po' diversa dalle altre opposizioni sul Mes, ha accusato il governo di essere pronto a fare un'altra giravolta, nascondendosi dai cittadini: "Voi fate un giorno da leoni qua e poi 100 da pecora in Europa. La Meloni qui parlava di democrazia, libertà, parlando della guerra in Ucraina. Vediamo i grandi risultati di Meloni: ci troviamo con l'immigrazione più che raddoppiata. Vediamo cosa riuscirete a ottenere. Qui strillate alla Bce come se voi foste dei passanti. Questa maggioranza di patrioti che doveva con forza e vigore decidere le sorti dell'italico paese, di fronte alla prima decisione non si presenta neanche in Commissione. Dovevate essere quelli spavaldi e coraggiosi. Aspettiamo 4 mesi per vedere l'ennesima giravolta che farete alle spalle degli italiani", ha detto in Aula il pentastellato Riccardo Ricciardi.