Il testo della Manovra arriva in Aula alla Camera, tutte le novità dal Superbonus allo smart working
La Manovra, dopo giorni di polemiche, è finalmente arrivata in Aula alla Camera. Nei giorni scorsi l'opposizione aveva attaccato la maggioranza di governo per i ritardi in commissioni, accusandola di non avere ancora trovato l'accordo sulla legge di Bilancio, dopo aver passato mesi a definirsi "pronta". Ora il testo della Manovra è in Aula, dopo qualche ultimo impiccio della notte: era infatti dovuto tornare in commissione in quanto era stato approvato per errore un emendamento da ben 450 milioni di euro. Alla fine, la discussione generale è iniziata, anche se i tempi sono strettissimi. E per domani è previsto il voto di fiducia.
Sono diverse le novità inserite nel testo approdato in Aula, rispetto all'impostazione che aveva presentato Giorgia Meloni ormai un mese fa in conferenza stampa. Il governo, nel maxi emendamento, ha infatti fatto saltare completamente la norma che toglieva l'obbligo di accettare i pagamenti con il Pos sotto i 60 euro e ha approvato un'ulteriore stretta al Reddito di cittadinanza. È stata infatti eliminata la parola "congrua" in riferimento all'offerta di lavoro che viene fatta ai percettori di Rdc e che, se rifiutata, comporta la perdita del sussidio. Inoltre, sono state diminuite ancora le mensilità a cui hanno diritto i cosiddetti occupabili: nel 2023 saranno solo sette.
Un'altra novità riguarda lo smart working, che è stato prorogato fino al 31 marzo del prossimo anno, ma solo per i lavoratori fragili. C'è stato poi un'intervento sulle pensioni minime: per chi ha oltre 75 anni di età queste saranno aumentate a 600 euro. Si tratta di una misura voluta da Forza Italia, così come la proroga per il Superbonus: il termine entro cui presentare la Cilas, la comunicazione dell'inizio dei lavori, viene spostato al 31 dicembre.
Modificato anche il bonus Cultura, che viene sdoppiato: da un lato sarà introdotta una Carta per giovani (sempre da 500 euro) destinata però solo ai nuclei familiari con reddito inferiore a 35mila euro. Dall'altro, ci sarà una Carta del merito per tutti coloro che prenderanno 100 all'esame di Maturità, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia.
Novità in arrivo anche per il taglio del cuneo fiscale: la riduzione del 3% è stata infatti estesa per i redditi fino a 25 mila euro, mentre viene confermata quella del 2% tra questa soglia e i 35mila euro. Cambia anche il bonus psicologo, che sale da 600 a 1.500 euro. Infine, è stato modificato anche il congedo parentale all'80%, che diventa usufruibile per entrambi i genitori fino al sesto anno del figlio.