video suggerito
video suggerito

Il Terzo Polo chiede il commissariamento della Rai e il Pdl insorge

Dopo le parole di Fini che chiedeva al Governo di commissariare l’azienda pubblica, anche Casini conferma la posizione del Terzo Polo scatenando la reazione del capogruppo Pdl Gasparri.
A cura di Antonio Palma
35 CONDIVISIONI
Dopo le parole di Fini che chiedeva al Governo di commissariare l'azienda pubblica anche Casini conferma la posizione del Terzo Polo scatenando la replica del capogruppo Pdl Gasparri.

L'azienda radiotelevisiva pubblica italiana rischia di diventare il vero campo di battaglia tra le forze politiche nelle prossime settimana. Oggi attacco diretto del terzo Polo che ha chiesto a gran voce a Monti di commissariare la Rai, affiancandosi alle precedenti richieste del Pd e facendo scattare la reazione infastidite degli uomini del Pdl.

Ad avviare il dibattito il discorso di Fini – Sulla spinosa questione delle nomine del vertice Rai già si era arenato anche il Govenro Monti che aveva dovuto rimandare il previsto appuntamento con i partiti proprio a causa del veto posto dal segretario del Pdl Angelino Alfano sulla discussione inerente il tema. Ora la diatriba rischia di diventare sempre più complicata visto che anche i leader del Terzo Polo si sono schierati apertamente a favore di un commissariamento della Rai. Ad aprire le danze il leader di Fli Gianfranco Fini che ieri aveva chiosato "se Monti è convinto che così com'è la Rai rischia di non adempiere al servizio pubblico e al pluralismo, proceda tranquillamente con il commissariamento e metta i partiti di fronte alla responsabilità".

Le parole di Fini condivise da Casini – Le parole del Presidente della Camera oggi sono state condivise apertamente anche dal segretario dell'Udc Casini, che fino a ieri si proponeva come interlocutore tra i due rivali del Pd e del Pdl. "Sono totalmente d'accordo con Fini che ha parlato a nome del Terzo Polo" ha confermato Casini ai giornalisti, scatenando la reazione del capogruppo del Pdl alla Camera Maurizio Gasparri che ha prontamente avvertito "un commissario alla Rai sarebbe illegittimo e incostituzionale". "Le sentenze della Corte costituzionale dal '74 ai giorni nostri dicono che il Governo non può fare una scelta del genere" ha spiegato Gasparri ricordando anche che non vi sono nemmeno le condizioni economiche per farlo visto che l'azienda ha chiuso con un bilancio in attivo.

Il Pd esprime soddisfazione per la presa di posizione – A ribattere al capogruppo del Pdl è il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che si scaglia proprio contro la legge Gasparri "e alla sua logica di spartizione tra governo e partiti" a cui si deve mettere un freno attraverso soluzioni più democratiche e trasparenti. La posizione del Terzo Polo ovviamente piace al Partito Democratico, il capogruppo Pd in Vigilanza Rai, Fabrizio Morri, conferma che "le parole di Fini e Casini sono importanti e positive" e che "l'annuncio del passo indietro del Terzo polo sulle nomine Rai va nella direzione giusta". Il Pd, infatti, chiede che la politica esca definitivamente dall'amministrazione della Rai ed è convinto come dice Morri che "presto anche il Pdl farà un passo indietro, comprendendo che il tempo della lottizzazione è finito per sempre".

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views