Il Tar del Piemonte a Cota: “Elezioni entro 7 giorni o commissariamento”
Il Tar ha dato un ultimatum a Roberto Cota, governatore uscente della Regione Piemonte. Entro una settimana l’esponente della Lega deve indire le nuove elezioni regionali per il prossimo 25 maggio. Se non lo farà il compito spetterà al prefetto di Torino, Paola Basilone, nominata commissario ad acta. Così ha deciso il Tar che ha accolto dunque il ricorso dell’esponente del Movimento 5 Stelle Davide Bono che, dopo l’annullamento della consultazione elettorale del 2010, ne ha chiesto l’ottemperanza ovvero l’immediata esecuzione con la nuova chiamata alle urne. A questa decisione hanno aderito anche l’ex presidente Mercedes Bresso e alcuni consiglieri regionali del Pd. Contro la sentenza del Tar Cota aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato che però ha confermato la precedente decisione. Si attende ancora il pronunciamento della Cassazione alla quale il governatore si è rivolto.
Le reazioni – “Un fatto di una gravità inaudita”, ha commentato a caldo il governatore del Piemonte sul giudizio di ottemperanza del Tar piemontese. Toni soddisfatti, invece, nel Pd: “È un ultimatum sacrosanto – così Aldo Reschigna, capogruppo Pd in Regione, e il segretario regionale Davide Gariglio – un grande risultato che dà ragione al ricorso del PD e del M5S e pone fine alla tattica dei tentennamenti e delle dilazioni perseguita da Cota”. Per il coordinatore regionale di Forza Italia e vicepresidente della Regione, Gilberto Pichetto, si tratta invece di una sentenza “inspiegabile”. Duro infine il capogruppo della Lega Nord in Regione Mario Carossa: “Se avevo ancora dei dubbi questa sentenza del Tar me li ha tolti del tutto. Non credo più nella giustizia italiana”.
