Il taglio del cuneo fiscale sarà prorogato nella Manovra: “Interveniamo a favore dei redditi bassi”
"Sappiamo che dovremo fare dei sacrifici per costruire la Manovra, sono tempi in cui la prudenza deve caratterizzare il nostro agire. Mi rincuora il fatto che Meloni abbia più volte detto che le risorse a disposizione vadano messe sul lavoro", ha detto la ministra Marina Calderone a margine di un evento della Cisl.
Nella Manovra a cui il governo dovrà lavorare nelle prossime settimane, quindi si attendono misure come la proroga della riduzione del cuneo fiscale e "gli interventi per i fringe benefit e le politiche di welfare aziendale, come la tassazione agevolata sui premi di risultato", ha spiegato la ministra. Per poi aggiungere: "Abbiamo tante riflessioni da fare, anche sul fronte delle pensioni. Aspettiamo alcuni dati e poi sulla base di quelli i ministeri potranno avanzare i loro pacchetti di proposte per la legge di Bilancio".
Presentando la Nadef (cioè la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza), il ministro Giancarlo Giorgetti ha spiegato che quella per il prossimo anno sarà una Manovra che usa come leva il deficit. Un indebitamento necessario (Giorgetti ha puntato il dito contro i costi elevati del Superbonus) per poter confermare alcuni "interventi indispensabili a beneficio dei redditi medio bassi". Anche il ministro dell'Economia ha citato il taglio del cuneo fiscale e ha parlato anche di "misure premiali per la natalità", come secondo filone su cui andranno concentrate importanti risorse in legge di Bilancio.
Giorgetti non ha mai nascosto che visti i margini economici ridotti – la Nadef ha rivisto le stime di crescita del Pil, che saranno più contenute – anche in questa Manovra il governo sarà costretto a decidere alcune priorità di intervento