Il taglio dei parlamentari è legge, M5s festeggia e Di Maio esulta: “Storica vittoria del popolo”
“Ce l’abbiamo fatta”. Il messaggio è chiaro e l’esultanza del capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, racchiude in poche parole lo stato d’animo pentastellato. Con gli eletti che festeggiano in piazza, a Montecitorio, l’approvazione della riforma che prevede il taglio dei parlamentari. Una riforma costituzionale diventata legge dopo il via libera in quarta lettura quasi all’unanimità (553 voti favorevoli, solo 14 i contrari e due gli astenuti) dell’Aula della Camera. I deputati e i senatori del M5s organizzano una sorta di flash mob, in cui hanno tagliato con una mega forbice uno striscione con su disegnate le poltrone del Parlamento. Che con questa legge passeranno da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 a Senato, con una conseguente diminuzione anche degli eletti all'estero.
Di Maio rivendica il taglio dei parlamentari, considerandolo “un’altra promessa storica mantenuta”. Al termine del flash mob il ministro degli Esteri prosegue: “È una vittoria del popolo, una riforma storica che ricorderanno tutti, i nostri figli, i nostri nipoti. Per noi è veramente emozionante”. Di Maio ribadisce che con questa riforma non si discute il ruolo del Parlamento, ma ci saranno importanti risparmi “da 300mila euro al giorno: quello che qualche cittadino non riesce neanche a guadagnare in una vita”. Per il M5s si tratta anche di una operazione di “semplificazione”, con meno emendamenti e norme da votare in Parlamento: “Molti parlamentari vogliono fare norme giusto per dire di averle fatte”, attacca ancora Di Maio. “Sono 40 anni che si provava a fare – prosegue – nessuno ci era riuscito. La novità è stata rappresentata dal M5s, arrivati in Parlamento siamo riusciti a farla e far votare praticamente tutti, un grande successo del M5s e dei cittadini”.
Esulta anche Conte: per l’Italia è giornata storica
Anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commenta il taglio dei parlamentari con un post su Facebook: “Approvato dal Parlamento il ddl costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari. Una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere. Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni. Per l’Italia è una giornata storica”.
Taglio dei parlamentari, i commenti di Salvini a Zingaretti
Commento immediato sul voto della Camera anche dal leader della Lega, Matteo Salvini: “A differenza del Pd e dei 5 Stelle la Lega non tradisce e mantiene la parola”. Cambio di posizione, rispetto al passato, da parte del Pd, spiegato dal suo segretario Nicola Zingaretti: “La riduzione dei parlamentari è una riforma che il centrosinistra e il Pd portano avanti, in forme diverse, da 20 anni. Oggi abbiamo deciso di votarlo tenendo fede al primo impegno del programma di Governo e anche perché abbiamo ottenuto, così come da noi richiesto, che si inserisca dentro un quadro di garanzie istituzionali e costituzionali che prima non c'erano. Ecco il motivo del nostro sì, rispetto al no che avevamo dato qualche mese fa. Ora andiamo avanti per migliorare la vita degli italiani”.