Il Super Green Pass in zona bianca è stato prorogato fino al 31 marzo 2022

Non solo stato di emergenza: il governo ha prorogato fino al 31 marzo 2022 anche il Super Green Pass in zona bianca. La Certificazione verde rafforzata era stata inizialmente introdotta per il periodo delle festività, fino al prossimo 15 gennaio, ma il Consiglio dei ministri ieri ha deciso di estendere la stretta per i non vaccinati fino a fine marzo. "Il decreto stabilisce, infine, l’estensione, sino al 31 marzo 2022, della norma secondo cui il Green Pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla", si legge nel comunicato pubblicato sul sito del governo al termine del Cdm.
Per altri tre mesi e mezzo (almeno) attività come ristoranti al chiuso, cinema, teatri, stadio, feste e discoteche saranno quindi riservate ai vaccinati o i guariti. Il Green Pass base, scaricabile anche con un tampone dall'esito negativo, continuerà ad essere obbligatorio per andare a lavoro o per prendere i mezzi di trasporto. "Restano in vigore altresì le norme relative all’impiego del Green Pass e del Green Pass rafforzato e ai test antigenici rapidi gratuiti e a prezzi calmierati", si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi.
Il decreto legge approvato dal Cdm proroga quindi tutte le misure legate all'emergenza Coronavirus e stabilisce che in zona bianca fino al prossimo 31 marzo il Super Green Pass sia obbligatorio per accedere a tutte quelle attività che sarebbero oggetto di limitazioni in zona gialla. Non è stata invece approvata alcuna norma sull'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto su tutto il territorio nazionale indipendentemente dai colori delle Regioni per il periodo delle festività.
"Per effetto del provvedimento, sono anche prorogati i poteri derivanti dallo stato di emergenza al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, così come è prorogata la struttura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica", si legge ancora sul sito del governo. Proprio il commissario straordinario per l'emergenza, il generale Francesco Figliuolo, è stato nominato ieri in Cdm alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi), pur mantenendo al tempo stesso il suo ruolo alla guida della struttura commissariale.