Il sottosegretario Costa a Fanpage.it: “Verso tamponi per vaccinati con due dosi, ma siano gratuiti”
Domani è il giorno in cui si decideranno le nuove restrizioni. Prima la cabina di regia, poi il Consiglio dei ministri decideranno se e come cambiare le regole, visto il boom di contagi da Covid e la forza della quarta ondata. Tante le idee sul tavolo, come ha confermato lo stesso Draghi oggi in conferenza stampa: si va dalle mascherine all'aperto a prescindere dal colore della Regione al tampone obbligatorio per entrare in alcune attività (anche se vaccinati), passando per la revisioni dei tempi delle terze dosi e del green pass. Per fare il punto, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, è intervenuto durante la diretta quotidiana su Youtube di Fanpage.it: "La situazione in Italia è migliore rispetto ad altri Paesi europei, abbiamo seguito un percorso graduale con riaperture e misure restrittive – ha ricapitolato Costa – Oggi questa gradualità, insieme alla responsabilità degli italiani nella risposta alla campagna vaccinale, ci permette di avere un quadro migliore. Si può dire che non c'è la previsione di chiusure e lockdown come in altri Paesi europei. Ora dobbiamo accelerare sulla terza dose, la risposta ci fa ben sperare".
Sulle nuove restrizioni sul tavolo del governo, invece, ha spiegato: "Dobbiamo fare un'attenta riflessione, non possiamo permetterci di sprecare il vantaggio che abbiamo, dobbiamo cercare di contenere l'avanzata della pandemia e della variante Omicron e per questo attendiamo le indicazioni degli scienziati". Poi ha elencato: "Un tema certamente è la riduzione della durata del green pass, se i dati continuano a dire che c'è una riduzione dell'immunità per chi si vaccina si tratta di una decisione di buon senso". Poi "c'è una riflessione sull'obbligo di mascherine all'aperto, anche se vedo che tanti sindaci e governatori si sono portati avanti". Ma bisogna ricordare sempre che "la mascherina è ancora oggi lo strumento che ci protegge e limita la diffusione del virus". Inoltre, secondo il sottosegretario Costa, si può pensare di "raccomandare al chiuso la mascherina Ffp2 per una maggiore sicurezza", così come "si valuterà l'ipotesi di anticipare da 5 a 4 mesi la tempistica per la terza dose". Su tutto questo "si confronterà domani la cabina di regia e si arriverà a una mediazione".
Poi il sottosegretario alla Salute si è concentrato sul tema più discusso, anche da parte dell'opinione pubblica: "Sui tamponi per chi si è vaccinato parliamo di ipotesi legate a eventi particolari e comunque per chi non ha ricevuto la terza dose – ha chiarito – È ragionevole pensare, per alcune situazioni, di introdurre il tampone come garanzia". Ma "dobbiamo dire con chiarezza che non si parla di prevedere tamponi per ogni attività – ha precisato Costa – Abbiamo stabilito le regole con il super green pass, ora la riflessione è su alcuni eventi specifici in cui vi è particolare concentrazione e assembramento". Si tratta comunque di eventi pubblici: "Non spetta al governo decidere chi invitare nella propria casa a Natale, ognuno farà le proprie valutazioni". Secondo il sottosegretario, però, un'ulteriore riflessione dovrebbe farla anche il governo: "Credo che non potranno che essere gratuiti i tamponi per i vaccinati, ma questa è la mia posizione".