Il sito del governo smentisce la bufala di Lollobrigida: la sostituzione etnica è un mito neonazista
Non si placano le polemiche sulla frase pronunciata ieri dal ministro Lollobrigida, che – parlando di migranti, lavoro e natalità – ha ritirato fuori la storia della sostituzione etnica. Il ragionamento dell'esponente di Fratelli d'Italia è il seguente: la crisi demografica, economica e occupazionale non si risolve con l'immigrazione – come peraltro suggerirebbero le imprese, il Def scritto dallo stesso governo e il presidente dell'Inps – perché "non ci possiamo arrendere all'idea della sostituzione etnica". Si è immediatamente sollevato un polverone sulle parole del ministro, con le opposizioni all'attacco e gli esponenti della maggioranza in una posizione di difesa imbarazzata. La teoria citata da Lollobrigida, infatti, rimanda una visione complottista di estrema destra.
La conferma di tutto ciò – paradosso dei paradossi – si può trovare scritta nero su bianco sul sito del governo, nella sezione dedicata al Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Si legge:
Pregiudizi Antisemiti: Grande Sostituzione
Mito neo-nazista per cui i “bianchi” vengono sostituita dai “non bianchi”
Un gruppo misterioso (spesso gli ebrei) complotta per sostituire l’identità occidentaleLa teoria della sostituzione è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi. Spesso, come tante teorie cospirative, in ultima analisi gli ebrei vengono indicati come i veri colpevoli. Oggi la grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da paesi non europei, portando ad una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico. Il secondo afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti.
Insomma, quella di Lollobrigida altro non è che una teoria del complotto su cui lo stesso governo richiama all'attenzione. Il ministro, però, non ha nessuna intenzione di scusarsi. Anzi, se l'è presa con "la sinistra" che "evidentemente in difficoltà" ha sollevato "il solito polverone".