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Il Sindaco di Venezia vuole sparare a chiunque gridi “Allahu akbar”

Le parole del Sindaco di Venezia Brugnaro ai giornalisti: “Il buonismo è finito, se uno grida Allahu akbar in piazza San Marco gli spariamo”.
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“Cosa succede se qualcuno grida Allahu akbar in piazza San Marco?” “Gli spariamo, cosa dobbiamo fare? Gli spariamo… Se ce lo dice prima ancora meglio, gli spariamo prima”. È questo il surreale dialogo fra un giornalista e il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, a margine del meeting di Comunione e Liberazione in corso di svolgimento a Rimini. La linea del Sindaco di Venezia, dunque, è quella di sparare a chiunque pronunci le parole “Allahu akbar”, certo che si tratti di un kamikaze pronto a entrare in azione.

Converrà ricordare, a Brugnaro e non solo, che l’espressione “Allah è grande” (o meglio, “Allah è il più grande”) è molto comune e diffusa tra i musulmani. Come ricordava Il Post, ricostruendo il significato dell’espressione: “Viene usata come invocazione per riconoscere i propri limiti di fronte a Dio, viene pronunciata dal muezzin per invitare alla preghiera, dai fedeli all’inizio delle preghiere, nelle cerimonie del pellegrinaggio, all’inizio dei riti religiosi. In generale viene usata dai musulmani in qualunque momento della loro vita per esprimere differenti sentimenti, e anche come esclamazione per le situazioni più quotidiane”. Ma questo al Sindaco di Venezia non sembra poi importare molto, tanto da inscenare un siparietto divertentissimo (…) col Sindaco di Firenze Dario Nardella (che poi si scuserà pubblicamente sul suo profilo Facebook).

Le tesi di Brugnaro sono del resto tanto chiare quanto semplicistiche: “Il buonismo è finito, parliamoci chiaro. Se vuoi ammazzare me, io mi difendo, noi a Venezia ci difendiamo”. E si inseriscono nel quadro di una serie di ragionamenti tagliati con l’accetta: sì allo ius soli ma con rinuncia alla doppia cittadinanza in modo da impedire eventuali rapimenti di bambini (sic), blocchi navali umanitari per rimandare indietro i migranti “con la cintura di sicurezza e le barche nuove” e per decidere al volo quali sono i rifugiati e quali no.

E davvero ogni commento sarebbe superfluo.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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