La Cavaliera ha rotto gli indugi. Marina Berlusconi, con quel “In politica? Chissà…” affidato al Corriere della Sera apre la campagna elettorale. No, non quella per le Europee. Quella per le prossime elezioni politiche. Del resto, Silvio l’aveva detto: sto lavorando per le prossime elezioni in Italia. Per vincerle. E l’asso nella manica è la primogenita Marina.
L’intervista al Corsera di questa mattina ha fatto il giro di tutti, ma proprio tutti, i palazzi che contano. “E’ un manifesto politico”: questo il commento degli addetti ai lavori. Per la prima volta, Marina è pubblicamente possibilista sul suo futuro impegno alla guida di Forza Italia. Della “nuova” Forza Italia. Ma come è nata la decisione di rilasciare proprio oggi l’intervista della (quasi) “discesa in campo”?
Il Gran Consulto ad Arcore di domenica 6 aprile
Il pressing di Silvio Berlusconi sulla primogenita affinchè accettasse l’eredità politica va avanti da mesi. Lei, dopo un iniziale “no grazie” dettato più che altro dalla preoccupazione di finire nel mirino della magistratura, ha iniziato a tentennare. Ha stoppato le ambizioni della sorella Barbara. Ha riflettuto a lungo. Finchè, domenica 6 aprile, c’è stato il Gran Consulto ad Arcore.
Era la domenica precedente la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano sull’affidamento ai servizi sociali dell’ex premier. Silvio Berlusconi ha riunito i figli a Villa San Martino. Insieme a lui, Francesca Pascale e pochissimi collaboratori. Berlusconi era in uno stato di profonda preoccupazione per l’imminente decisione dei giudici. C’era appena stato il “fuori onda” di Mariastella Gelmini e Giovanni Toti. E’ stato quel giorno che Marina ha accettato. “Scendo in campo, al tuo fianco”: la frase della figlia, 20 anni dopo quella pronunciata da lui stesso, ha illuminato la sala e il volto del Caro Leader. Che si è messo subito di buona lena a far di conto.
Marina & Silvio: una coppia da 12%
Una campagna elettorale a tutto gas condotta in coppia (Silvio e Marina, con la seconda candidata premier) potrebbe regalare a Forza Italia un 12% circa di consensi in più rispetto alla quota attuale (18%). Marina “funziona”: lo hanno spiegato e rispiegato i sondaggisti e gli esperti di comunicazione. E’ giovane, è donna, è determinata. Con Forza Italia intorno al 30%, la coalizione di centrodestra sarebbe di nuovo in testa. Ma in realtà basterebbe molto meno per raggiungere la fatidica soglia del 37% prevista dall’Italicum.
Se FI toccherà quota 25%, basterà che i tre alleatini (Lega Nord, Fdi-An e Ncd) mettano insieme un 12% totale e Palazzo Chigi sarà a portata di mano. Ma a proposito di Forza Italia: Marina, per guidare il partito, ha bisogno che il partito stesso sia profondamente rinnovato. La Cavaliera non ci pensa proprio a logorarsi in estenuanti trattative con i vecchi capobastone. Vuole una struttura agile, snella, rinnovata, che sia in grado di contrastare il renzismo, definito stamattina “il nuovo che arretra”. E una buona parte di lavoro lo troverà già fatto quando prenderà in mano personalmente le redini del partito.
Il rinnovamento è già iniziato
Ci ha pensato (e ci sta pensando) il “cerchio magico”, ci stanno pensando i fedelissimi a mettere le cose in chiaro e ad accompagnare verso l’uscita le “cariatidi”. E la prima delle fedelissime di Marina Berlusconi di chiama Francesca Pascale. Il rapporto tra le due donne, tra la primogenita e la fidanzata di Silvio Berlusconi, è solidissimo. Sono amiche, si stimano, si vogliono bene. E Marina si fida di Francesca. Così come si fida di Giovanni Toti e di Mariarosaria Rossi. Quando ci sarà il momento della verità, la Cavaliera si troverà a guidare una Forza Italia già ampiamente rinnovata.
E Alfano? L’enigma resta il rapporto con Ncd. Del resto, l’ex delfino senza quid, spiega chi lo conosce bene, ha deciso l’addio proprio quando ha capito che sulla strada della leadership si sarebbe ritrovato Marina Berlusconi. Ma questa è un’altra storia. Anzi, è sempre la stessa…