Il senatore Luigi Zanda non sarà più tesoriere del Partito democratico
Luigi Zanda non è più tesoriere del Partito democratico. Il senatore ha rassegnato oggi le dimissioni. "Auguri a Luigi Zanda, che ringrazio per il lavoro di questi mesi da Tesoriere del Partito. Gli avevo chiesto, per la sua autorevolezza e per le sue indiscutibili capacità, di ricoprire questo delicato e fondamentale incarico, anche a fronte di una situazione molto difficile per le finanze del partito e per i dipendenti, che Luigi ha saputo esprimere al meglio affrontando diverse sfide elettorali e organizzative", ha commentato il segretario dem, Nicola Zingaretti.
Zanda era diventato tesoriere del Pd nel 2019, in un momento economicamente vulnerabile dal momento che le entrate nelle casse del partito erano in forte calo e oltre un centinaio di dipendenti si trovava in cassa integrazione. "A lui un ringraziamento da parte di tutti i democratici e un augurio per la sua nuova avventura che, ne sono certo, saprà affrontare con il massimo delle energie", ha concluso Zingaretti.
Il senatore andrà infatti a ricoprire un nuovo ruolo, diventando il presidente del consiglio di amministrazione di un nuovo gruppo costituito oggi a Torino. Si tratta del gruppo Editoriale Domani Spa: al momento l'unico azionista è Carlo De Benedetti. Il capitale sociale iniziale del nuovo gruppo, che ha come obiettivo la nascita del quotidiano Domani, è di 10 milioni di euro. Nel cda siederanno anche Giovanni Canetta, Federica Mariani, Virginia Ripa di Meana, Massimo Segre e Grazia Volo.